Scafisti arrestati Interrogati a Siracusa

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’incidente probatorio il prossimo 8 giugno.

Scafisti arrestati  Interrogati a Siracusa

Scafisti arrestati Interrogati a Siracusa

Il giudice per le indagini preliminari di Siracusa, Andrea Migneco, ha accolto la richiesta del pubblico ministero e fissato per l’8 giugno l’incidente probatorio, che vedrà in contraddittorio – insieme al loro avvocato difensore, Giuseppe Del Papa – i presunti scafisti Nugut Salih e Harun Ahmed. Il fascicolo è stato inviato alla Procura di Siracusa, visto che il presunto reato per il quale sono in carcere i due, ovvero immigrazione clandestina, è stato consumato appena sono entrati in territorio italiano.

In aula, dove saranno sentiti, ci saranno anche i due migranti le cui testimonianze erano state decisive per scoprire il coinvolgimento dei due giovani sudanesi. Servirà un interprete di lingua araba, visto e considerato che si tratta di persone che non conoscono la lingua italiana. Salih e Ahmed sarebbero ritenuti i materiali scafisti che avrebbero traghettato a bordo di un gommone di fortuna altri 53 migranti nelle acque internazionali, partendo dalla Libia per poi essere soccorsi dalla Ong a Life Support di Emergency, che ha attraccato a Marina di Carrara lo scorso mese di aprile. Il presunto reato per il quale i due giovani sudanesi sono in carcere è immigrazione clandestina. L’esame appare indispensabile ai fini del giudizio di responsabilità degli indagati: un atto non rinviabile al dibattimento, visto che le persone da interrogare sono entrate in Italia clandestinamente e dunque è altamente probabile il loro allontanamento dal Paese per espulsione amministrativa o comunque loro dispersione e conseguente irreperibilità nel territorio sia nazionale che di altri Stati europei. La palla passa al tribunale di Siracusa: andranno avanti le indagini e al termine sarà chiesto il potenziale rinvio a giudizio.

Irene Carlotta Cicora