Sbarco, la Lega annuncia battaglia "Non saremo un’altra Lampedusa"

Il partito di Salvini in presidio davanti al porto. Ad accogliere i migranti ci saranno invece i giovani della Sinistra

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L’arrivo dei migranti nel porto di Marina di Carrara è già diventato un caso politico. Nicola Pieruccini della Lega annuncia un presidio contro lo sbarco del carico umano di 95 persone, tra cui diversi minori. Al contrario il movimento giovanile della Sinistra preannuncia che domenica sarà allo scalo di Marina per organizzare un presidio di benvenuto ai migranti. Posizioni opposte che fanno temere scontri o manifestazioni dai toni accessi. "Domenica insieme a tanti e tante saremo presenti al porto di Marina – scrivono dal movimento giovanile della Sinistra – per dare la nostra solidarietà alle 95 persone, uomini, donne e bambini, che hanno rischiato la loro vita per trovare un porto sicuro, un futuro per se e per i loro cari. Il governo di Giorgia Meloni, donna e madre, cerca di impedire alle Ong di salvare queste vite e costringe queste persone ad un viaggio straziante. In violazione di qualsiasi legge del mare, principio della nostra Costituzione e di civiltà. Il comune di Carrara e la provincia di Massa Carrara si sono attivati per preparare una accoglienza adeguata agli uomini e alle donne stremati, per dare un rifugio ai bambini e ai minori non accompagnati. La Regione sta seguendo le operazioni. L’assessore al sociale Serena Spinelli sarà presente al porto, così come è stata presente allo sbarco di 250 persone nel porto di Livorno un mese fa. La preoccupazione più urgente, dopo la prima fase di accoglienza, è trovare un luogo sicuro per queste persone, attraverso la rete di accoglienza sul territorio regionale e nazionale".

Questo invece il pensiero di Pieruccini: "Domenica ci sarà un presidio al porto dei militanti della Lega contro lo sbarco dei clandestini della Viking – scrive – e se ci sarà una prossima volta, chiederemo la chiusura del porto. Pubblicità negativa per la città conosciuta in tutto il mondo per il suo marmo che oggi è uguale a Lampedusa, invasa e abbandonata. I migranti non ce li meritiamo e non li vogliamo. Le motivazioni sono allarmanti perché possono provocare l’ennesima emergenza in un territorio già alle prese con una complicata azione di rilancio. Domenica saremo all’interno della area portuale per verificare se saranno svolte azioni nel rispetto delle misure anti Covid e che vengano individuati i portatori sani di Tbc e delle malattie della pelle come la scabbia a tutela della salute pubblica, costi per le politiche di accoglienza che sottraggono risorse ai nostri concittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Trovi la Prefettura i necessari centri d’accoglienza, ma non alla Marmi e Macchine, e non possiamo ospitare tutta l’Africa a Marina di Carrara".