Sfidano il freddo e il mare agitato. Tre giovanissimi salvati dai bagnini

Il pomeriggio del 25 aprile si erano tuffati malgrado la bandiera rossa e la corrente li stava trascinando al largo, Provvidenziale la presenza di Andrea Borzoni e Nicola Panzani

Andrea Borzoni e, a sinistra, Nicola Panzani, i due bagnini del “Bernina”

Andrea Borzoni e, a sinistra, Nicola Panzani, i due bagnini del “Bernina”

Marina di Massa, 27 aprile 2024 – Hanno rischiato la vita tre ragazzini apuani che hanno sfidato il mare agitato nonostante le basse temperature e la bandiera rossa che sventolava sul pennone. Devono la loro salvezza al fatto che il Bagno Bernina, accanto alla spiaggia doveva avevano scelto di buttarsi in acqua, il 25 aprile era aperto e quindi dotato di sorveglianza. Sono intervenuti prontamente due bagnini, il 28enne Andrea Borzoni e Nicola Panzani di 29 anni, rischiando a loro volta per le correnti e la bassa temperatura.

"Erano circa le 17 – racconta Andrea Borzoni – quando abbiamo notato una ragazzina e due ragazzini, che avevano tra i 13 e i 15 anni, entrare in acqua. Non erano davanti alla nostra postazione ma al bagno accanto. Pensavamo che si limitassero a stare lì a riva e abbiamo fischiato dicendo loro di non andare al largo. Involontariamente sono entrati nel canale del mare e la corrente li stava trascinando via. Erano a 5 metri da riva: abbiamo preso il pattino e quando li abbiamo raggiunti erano già a 30 metri dalla riva, in balia delle correnti. Il mare era mosso con onde di circa un metro, comunque pericolose. A peggiorare la situazione, le basse temperature: se stai in acqua venti minuti non sai come va a finire. Anche per noi. Quando li abbiamo raggiunti uno dei due ragazzini ha detto “prendete prima lei” ma poi, considerando che non avremmo avuto il tempo per fare due viaggi, l’unica possibilità era caricarli tutti e tre. Non è stato facile".

Hanno dimostrato prontezza e coraggio i due bagnini protagonisti del salvataggio fuori stagione. "La ragazza – prosegue il racconto di Andrea Borzoni – era molto spaventata mentre i ragazzi sembravano più tranquilli ma in difficoltà fisica, per il freddo. Nessun problema, però. Hanno ringraziato prima di andare via". Di servizio, quel giorno, avrebbe dovuto esserci un solo bagnino e il caso ha voluto che un collega si trovasse lì. "E’ stata una fortuna perché uno da solo, con il pattino, di fronte al mare mosso e tre vite da salvare, avrebbe incontrato serie difficoltà. Mentre tiravamo su la ragazza è arrivata un’onda e abbiamo temuto non il peggio ma, possiamo dirlo, è andata bene".

Da loro un appello ai giovani. "Diciamo di stare attenti – commentano Andrea e Nicola – soprattutto quando si va in mare in un periodo come questo, sapendo che non ci sono tutte le postazioni di sorveglianza. Inoltre, in un posto di mare come il nostro, dove la gente fa il bagno anche d’inverno, serve un po’ di cultura del mare, su come comportarsi. Se non ci fossimo stati noi, non sarebbe finita bene. I ragazzi remavano contro corrente quando invece avrebbero dovuto remare in diagonale. Sarebbe stato sufficiente conoscere queste cose e sarebbero riusciti a uscire dal canale". Che dire? "Speriamo sia il primo e ultimo salvataggio della stagione" concludono i due coraggiosi bagnini.