
"Salvare le scuole e agevolazioni fiscali" contro lo spopolamento in montagna
Due proposte di legge per evitare lo spopolamento delle aree montane con alcune misure specifiche che partono sin dalle scuole, con l’abolizione del limite del numero di alunni per la formazione di classi nei comuni montani come in Garfagnana e in Lunigiana. Le hanno presentate i deputati di Fratelli d’Italia Chiara La Porta e Alessandro Amorese. "Le illustrerò anche in Regione Toscana. Vogliamo istituire le zone franche montane e abolire il limite del numero minimo di alunni per la formazioni di classe nei Comuni montani" dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, componente della Commissione Aree interne, il segretario provinciale Riccardo Giannoni e la responsabile dei Dipartimenti di Fdi Marina Staccioli.
"Le proposte di legge sono state presentate alla Camera dai deputati Chiara La Porta e Alessandro Amorese, ai quali abbiamo messo a disposizione il lavoro compiuto in questi anni in consiglio regionale e sul territorio – spiegano Fantozzi, Giannoni e Staccioli –. Come recita la proposta di legge, di cui è primo firmatario il deputato Amorese, va abolito il limite al numero minimo di studenti per formare classi della scuola primaria e secondaria nei comuni montani e nelle piccole isole".
La seconda proposta di legge, di cui prima firmataria è la deputata La Porta, mira ad istituire delle zone franche montane. "Chi abita in questi comuni paga le stesse tasse che pagano i cittadini che vivono in città. Ma nei piccoli comuni e nelle zone montane spesso mancano le scuole, gli ospedali, i medici di famiglia, una viabilità adeguata. Servono agevolazioni fiscali per chi decide di rimanere su questi territori e per chi decide di fare impresa o investire. Abbiamo previsto agevolazioni alle imprese, con la sede principale su questi territori, e che abbiano almeno il 50 per cento dei dipendenti residenti in zona o in un arco di 40 chilometri di distanza".