"Ruga dimenticata, faremo la cena in casa"

Tuonano i commercianti di via Maggiani a Marina: non siamo stati coinvolti nella festa in blu e non esistono negozi di serie B.

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Cena in casa per i commercianti di via Maggiani: "L’amministrazione ci ha letteralmente bypassato". Increduli nell’apprendere dalla stampa l’evento che dovrebbe aiutare il commercio marinello, alzano la voce i commercianti della Ruga che avrebbero partecipato ma per loro l’invito non è arrivato. Sperano che un giorno così non ritorni mai più, citando il titolo della serata dal boccone amaro, speranzosi di rientrare nei pensieri dell’amministrazione quando ci saranno future manifestazioni che prenderanno in considerazione quella parte di Marina, la più vecchia storicamente, dove sono presenti diverse attività commerciali. "Troviamo curioso apprendere dalla stampa di questa iniziativa, dato che non abbiamo mai avuto notizia né dall’amministrazione né da chi avrebbe dovuto occuparsene —scrive la commerciate Patrizia Micheloni—. Apprendiamo che in via Maggiani i veicoli potranno transitare e quindi abbiamo la piena conferma che questa strada non è neppure stata presa in considerazione per eventuali cene da parte delle pizzerie presenti o passeggiate per lo shopping. In questa situazione davvero difficile e straordinaria, dove sono saltati diversi progetti a causa di una chiusura forzata, dobbiamo ripartire consapevoli delle tante conseguenze economiche che questa crisi ha portato in tutti i settori. Per superare le future avversità serve unione e consapevolezza da chi governa, perché Marina non è solo determinate strade". L’ampliamento della zona pedonale prevede la chiusura di quelle strade che sono limitrofe a via Rinchiosa con la possibilità per le attività di allargare i propri spazi all’aperto creando una zona di passeggio che isola letteralmente i commercianti di via Maggiani. Quest’ultimi hanno appreso la notizia delle adesioni all’evento proprio dai giornali e, chiedendosi il perché non abbiano ricevuto l’invito, rimangono nell’amarezza della scarsa considerazione. "Abbiamo inviato una lettera al sindaco con tutte le firme dei negozianti che sono rimasti vittime di quella che è una vera e propria ingiustizia —a parlare sono Simonetta Andrei e Giovanna Cucurnia—. Nel 2014 questa zona è stata quella maggiormente colpita dall’alluvione e ci siamo dovuti rialzare; il lockdown è stato un duro colpo per tutti e stiamo tutt’ora provando a rialzarci ma l’amministrazione non può metterci i bastoni tra le ruote. Nessuno ci ha chiesto niente, nessuno ci ha parlato di adesioni, la Ruga è dimenticata e per questo alziamo la voce".

Patrik Pucciarelli