
Ron al Noa "La musica? Magica e terapeutica"
"La musica è magica e terapeutica e può essere di grande aiuto per tutti". Lo ha detto Ron al Noa ospite dell’Oncologia e dei ’Donatori di Musica’, una rete di musicisti, medici e volontari che realizza stagioni di concerti negli ospedali di tutta Italia. Rosalino Cellamare, per tutti Ron, è stato accolto dal direttore di Oncologia, Andrea Mambrini, visibilmente emozionato, che si è confrontato su vari argomenti con l’artista di origini lombarde, che ha regalato a pazienti, familiari e personale sanitario alcune canzoni ma anche tanta umanità, non sottraendosi al grande affetto dei presenti: sia prima che dopo l’incontro ha concesso un sorriso, una foto o un selfie a chiunque glielo chiedesse.
Ron ha ribadito la forza della musica che l’ha aiutato – ha detto – per tutta la sua vita e che è in grado di portare gioia o comunque conforto a tante persone, anche quelle malate. Una sorta di sottoscrizione alla filosofia della struttura di Oncologia apuana e dell’associazione dei ’Donatori’ che considerano la musica una vera e propria cura. L’artista ha detto di sentirsi molto vicino alle persone che soffrono: non a caso è da alcuni anni consigliere nazionale e testimonial di Aisla, l’associazione italiana per la lotta contro la Sla. "Un’esperienza questa – ha ricordato – che mi sta insegnando tanto". Ron ha poi raccontato vari aneddoti sulla sua vita privata e artistica e sulle sue canzoni. "Il palco sul quale ho cominciato a salire ad appena 9 anni per concorsi dedicati alle giovani voci – ha raccontato – mi ha consentito di vincere la timidezza". Ha illustrato anche la genesi di alcuni brani immortali come ’Piazza Grande’, nata con Lucio Dalla per caso "strimpellando una chitarra durante un viaggio in nave da Napoli verso la Sicilia".
Mambrini ha sottolineato il bellissimo messaggio, anche per chi è malato, della canzone che ha permesso a Ron di vincere (insieme a Tosca) il Festival di Sanremo 1996, ’Vorrei incontrarti fra cent’anni’. Oltre ai concetti di amore, voglia di vivere, fiducia nel futuro, che il testo richiama, il cantautore ha aggiunto il valore della spiritualità "che ci può aiutare in momenti tristi come quelli che stiamo vivendo". E’ stato proprio questo, cantato a due voci con la bravissima Sara, uno dei brani regalati dal cantautore a pazienti, familiari e operatori sanitari. Grande emozione, inoltre, quando si è esibito al pianoforte con ’Non abbiamo bisogno di parole’, altro suo brano immortale e ricco di significati.
Il cantautore ha confermato una volta di più, oltre alle sue indubbie doti artistiche, le sue importanti qualità umane, mantenendo una promessa fatta al dottor Mambrini e avvicinandosi con disponibilità e delicatezza ai pazienti, per donare loro la sua musica. Mambrini ha anche ringraziato il maestro e direttore d’orchestra Giacomo Loprieno, che ha fatto da intermediario d’eccezione con Ron, e ha ribadito come, grazie a questi eventi, sia possibile donare momenti di benessere all’insegna della musica, dell’arte e della bellezza. A Massa e Carrara l’associazione ’Donatori di Musica’ offre infatti da tempo momenti di svago a pazienti e operatori ed è divenuta nel tempo presenza costante per momenti di condivisione e umanizzazione delle cure.