Rivoluzione alla stazione ferroviaria di Avenza

Gli obiettivi del Comune: un nuovo accesso a nord dello scalo ferroviario, un parcheggio lungo i binari e il superamento del passaggio a livello.

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di Claudio Laudanna

Un nuovo ingresso alla stazione a nord della ferrovia, un grande parcheggio scambiatore lungo i binari e, forse, anche il superamento del passaggio a livello grazie a un sottopasso. Nel nuovo piano operativo comunale approvato la scorsa settimana dal consiglio la zona attorno allo scalo ferroviario di Avenza riveste un’importanza strategica. Lì l’amministrazione ha individuato terreno fertile dove dare il via a un nuovo sviluppo urbanistico basato non tanto su progetti faraonici, quanto piuttosto sul recupero degli spazi e la loro messa a sistema al servizio delle esigenze di tutta la cittadinanza.

"L’obiettivo è anzitutto realizzare un acceso da monte alla stazione – ha spiegato l’assessore Maurizio Bruschi presentando il nuovo Poc -. Qui vogliamo andare a realizzare un nuovo polo intermodale con un grande parcheggio scambiatore collegato al tracciato della nuova marmifera. Si potrebbe pensare magari a un trenino elettrico che arrivasse fino in centro. Inoltre vogliamo andare a recuperare anche la ex segheria abbandonata di Turigliano che sarà destinata ad attività commerciali". Un’idea sicuramente affascinante che però si scontra con la necessità di trovare le risorse per realizzarla.

"Ad oggi – sottolinea lo stesso assessore Bruschi – è chiaro a tutti che la zona della stazione di Avenza è in una condizione di degrado che merita un progetto complessivo di recupero di tutta l’area. Siamo consapevoli di quello che possa essere il conto economico, ma il Poc dura cinque anni e vediamo se ci saranno operatori provati interessati a darci una mano. Qualcuno so che già ha manifestato interesse, spero ci siano le giuste condizioni economiche, d’altronde noi abbiamo rinunciato ai grandi progetti preferendo cose più realizzabili". Diversi intanto gli argomenti in ballo anche con le Ferrovie.

"A settembre abbiamo in programma un viaggio a Roma per parlare, tra l’altro, del recupero della Marmifera e dell’area di San Martino, ma ci sono anche altri discorsi in sospeso. Noi vogliamo rendere la stazione raggiungibile anche da Nord e so che l’idea di una biglietteria anche da quel lato della ferrovia piace anche alle stesse Ferrovie. Ci sarebbe poi da realizzare un sottopasso che consenta di raggiungere in sicurezza anche l’altro lato dello scalo. Un altro progetto che crediamo si potrebbe realizzare senza tanti sforzi è quello di andare a creare un grande parcheggio scambiatore lungo i binari, sul lato sud, andando verso Massa. Quella credo che sia un’opera che si possa realizzare nel breve-medio periodo".

Sullo sfondo rimane poi sempre l’ipotesi, di cui si discute da anni, di andare a realizzare un sottopasso che sostituisca il passaggio a livello di via Carriona. "Si tratta di un’opera – ammette Bruschi – che potrebbe rappresentare un’importante alternativa per la viabilità cittadina che va completamente ripensata. Sulla fattibilità quel sottopasso già in passato sono stati fatti degli studi e di sicuro torneremo a parlarne con le Ferrovie". Tutte richieste queste da parte dei cittadini, che vorrebbero una maggiore fruizione della stazione e il superamento del passaggio a livello, con un intervento da parte dell’amministrazione che possa dare sfogo al traffico che si crea in quella parte di territorio.