REDAZIONE MASSA CARRARA

Rivive sui passi la storia degli “Hospitali”

Racconti di spiritualità e convivialità in quattro incontri di crinale a Cirone, Cisa, Brattello e Lagastrello. Arrivano i Cavalieri del Tau

Per ricordare la storia degli “Hospitali” sui passi di crinale tra Parma e la Lunigiana l’associazione “Giuseppe Micheli“ con la Comunità del cibo di crinale hanno organizzato quattro incontri ai Passi del Cirone, della Cisa, del Brattello e del Lagastrello. Racconti di spiritualità e convivialità lungo gli Hospitali dei Monaci di San Giacomo d’Altopascio di Lucca, “I cavalieri del Tau“ che gestirono il soccorso e l’accoglienza a Linari (Lagastrello) Piellaburga (Cirone), Roncaglia (Cisa), San Bartolomeo (Borgallo), oltre a costruire ponti, sorvegliare strade e passi, diffusero il culto di San Giacomo quello del Volto Santo, simbolo di Lucca e vero pellegrinaggio possibile alle comunità locali. L’incontro al Passo del Brattello è coinciso con quello tradizionale degli emigrati della zona di crinale, organizzato dai Comuni di Pontremoli e Borgotaro. C’erano il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini, l’assessore al sociale di Borgotaro Giuseppina Datti, il presidente della Comunità del cibo di crinale Italo Pizzati, Matteo Daffadà consigliere regionale emiliano, Fausta Fabbri dirigente della Regione Toscana, gli storici Paolo Lapi, Gianluca Bottazzi e Riccardo Boggi.

Non poteva mancare una rappresentanza della magione dei Cavalieri del Tau della storica Compagnia di San Jacopo di Altopascio, che fa parte dell’associazione “Ad limina Petri”, costituita dalla Santa Sede per valorizzare la via Francigena quale meta di pellegrinaggio e cammino di fede per i cristiani di tutto il mondo. Ma obiettivo dell’associazione Cavalieri del Tau è anche anche fare solidarietà con iniziative per la raccolta di derrate raccolte alimentari da distribuire alle famiglie disagiate.

"I monaci di San Giacomo - spiega Pizzati - per tre secoli hanno gestito il passaggio dalla Toscana verso il nord costruendo gli “hospitali”, proprio quelli che sono inseriti in questa manifestazione. L’ultimo appuntamento sarà il 24 agosto a Linari sul Lagastrello". Il sindaco pontremolese Baracchini ha sottolineato come i crinali nella storia abbiano sempre unito le popolazioni e devono tornare a farlo. "Occorre tornare e creare le condizioni per invertire il percorso della montagna verso le città e valorizzare le comunità dell’Apennino per costruire il futuro economico, ecologico e sociale dell’area di Crinale sulla base delle conoscenze della civiltà, della storia, delle tradizioni e delle risorse naturali, con particolare riferimento all’ agrobiodiversità".

Natalino Benacci