Ripulita la “Valle dei molini dimenticati” E dai rovi spunta una vecchia ruota di pietra

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C’è una grande pietra tonda a terra, simbolo di ciò che questi luoghi sono stati un tempo: una macina, o mola, perché questa è la ‘Valle dei molini dimenticati’. Siamo lungo il sentiero Cai 41, che da Canevara raggiunge Antona. Un piccolo viottolo sterrato di montagna un tempo molto frequentato perché permetteva di raggiungere uno dei tre mulini attivi lungo il fosso di Antona. Oggi è terra di esploratori moderni, guide ambientali, escursionisti, cittadini in fuga dal caos della città. Una zona da recuperare e riqualificare. Ci hanno pensato tre membri della sezione Cai di Massa, Andrea Ribolini, Francesco Angeloni e Vittorio De Simone, che nei giorni scorsi hanno partecipato alla giornata di manutenzione dei sentieri assieme ai ragazzi dell’alpinismo giovanile.

Hanno riaperto il passaggio che dalla mulattiera Canevara-Antona conduce a uno dei tre mulini un tempo attivi lungo il Fosso di Antona, dove rovi e arbusti rendevano assai problematico il transito. E la pulizia è stata momento di ‘riscoperta’: vicino al mulino è riemersa una grande macina di arenaria che è stata accuratamente ripulita da muschi e felci che l’avevano in pratica mimetizzata.

"Chissà se è fuori posto per un tentativo da parte di qualcuno di portarsela via... o se doveva ancora essere posizionata e poi è rimasta lì – racconta Ribolini –. Resta ancora un pochino da slargare da alcuni arbusti e alberelli e magari alla deviazione sul sentiero 41 metteremo un’indicazione ‘all’antico mulino’ affinché la storia di questi luoghi non vada del tutto dimenticata con l’abbandono del territorio".