"Recupero di Villa Massoni? Pd indietro, l’idea fu mia"

"Recupero di Villa Massoni?  Pd indietro, l’idea fu mia"

"Recupero di Villa Massoni? Pd indietro, l’idea fu mia"

"Il Pd, i suoli alleati ed Enzo Ricci continuano, bellamente, a collezionare figuracce". Lo dice il candidato a sindaco Andrea Barotti. "Arrivano le brutte scopiazzature, i risvegli tardivi. In effetti l’accozzaglia del vecchio centrosinistra si è unita più per paura di non arrivare al ballottaggio che sulla base di una piattaforma di proposte; basti dire che Ricci non sapeva nulla dell’esistenza dell’ecodragaggio, lo ha scoperto solo grazie alla campagna elettorale, per lui la soluzione erano delle chiatte che prendevano la sabbia dal mare come dire l’acqua bagna ed il sole asciuga. Leggo che il candidato democratico ora pensa di far acquisire al patrimonio pubblico il parco di Villa Massoni: era il lontano 2020 quando nella redazione della Nazione sottoscrivevo, insieme a don Luca Franceschini, la petizione al Parlamento Ue per recuperare la Villa e le mura quattrocentesche del Castello Malaspina. La Nazione, che ringrazio ancora per lo spazio e l’attenzione dedicata, ha sostenuto il progetto consentendo di unire il sogno di don Luca con la mia iniziativa".

"Ricordo, sopratutto a Ricci e agli smemorati del Pd, la risposta entusiastica del direttore degli Uffizi all’idea di installare, all’interno del parco di Villa Massoni, grandi sculture. I consiglieri comunali democratici, Stefano Alberti, Gabriele Carioli, Alessandro Volpi, Elena Mosti, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, l’allora onorevole Martina Nardi, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti non hanno alzato un dito. L’ex onorevole Nardi è rimasta in silenzio forse perché si stava occupando della vertenza Sanac che, grazie al suo peso politico e a quello del Pd locale e regionale, è ancora aperta. Oggi l’ex deputata Martina Nardi è una imprenditrice e magari, un giorno, diventerà scrittrice come un altro ex, schierato con Ricci, autore del best seller “la bambina di Villa Massoni”. Lorenzetti, invece, troppo impegnato a liberare dai ponteggi il palazzo ducale, le impalcature ci sono ancora, non poteva star dietro ad un semplice consigliere".