REDAZIONE MASSA CARRARA

Rebus degli operatori Oss "Declassamento errato"

Pontremoli, Ferri chiede alla Casani di "garantire ruolo e competenze assegnati". E sottolinea l’urgenza di convocare una nuova assemblea Sds entro il 15 luglio.

Rebus degli operatori Oss "Declassamento errato"

L’Asl dal primo marzo dello scorso anno ha declassato i servizi di trasporto pazienti interni ospedalieri da Oss a semplice “facchinaggio“ come se i malati fossero valige per le quali non serve una qualifica professionale sanitaria. Una situazione negativa che si ripercuote su un servizio importante all’ospedale di Pontremoli. A segnalare il disagio alla direttrice generale dell’Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani è il sindaco Jacopo Ferri. "Si tratta del ruolo e delle competenze assegnati al personale che si occupa del trasporto di pazienti - dice il primo cittadino - Fu evidenziato subito come il declassamento degli Oss (che se ne erano fino a quel momento occupati) avrebbe rappresentato una problematica sia per la gestione pratica che per le implicazioni formali. In effetti, ad un anno di distanza, la situazione desta preoccupazione e perplessità per vari motivi. Intanto, la ditta incaricata di gestire il servizio anziché aumentare l’orario di operatività degli addetti continua a presenziare unicamente nella fascia oraria 8-16, lasciando scoperto il lungo resto di giornata e obbligando il personale ospedaliero, già impegnato nelle proprie mansioni istituzionali, a ulteriori carichi di lavoro aggiuntivi". Mentre era stato garantito che a distanza di un anno sarebbe almeno stata ampliata nuovamente la fascia oraria del servizio. Invece a nulla sono valse richieste e sollecitazioni. "Inoltre, non si capisce perché al Noa di Massa lo stesso servizio sia attivo dalle 8 alle 20 - aggiunge Ferri - e il relativo personale, pur declassato, continui a mantenere (giustamente) diritti economici in precedenza previsti".

Il sindaco poi in merito all’ultima assemblea della Società della Salute della Lunigiana lamenta la mancata partecipazione della Casani: "Crediamo che sia irrispettoso nei confronti dell’ente ma soprattutto dei cittadini i quali da mesi, in alcuni casi anni, attendono risposte a molti problemi dei settori sanitario e sociale. Chiediamo una data utile prima del 15 luglio perché sia convocata un’assemblea della SdS in cui ci sia consentito il confronto su ogni questione già posta e su quanto altro si riterrà utile dibattere".

N.B.