
In due distraevano il venditore di biciclette, fingendo interesse per la merce esposta. Intanto un terzo complice si nascondeva dietro al bancone, la cassa del negozio nel mirino. Ma qualcosa è andato storto, il commesso si è accorto di quei movimenti sospetti e ha tentato di fermare il malvivente, che per fuggire con il bottino lo ha pure spintonato in modo molto violento. Sabato mattina, fuori dalla rivendita di biciclette e accessori del settore di Villafranca, c’era un’auto che attendeva i tre ladri con il motore acceso: una fuga, quella dei quattro rapinatori, che però è durata ben poco. E’ stata infatti bruscamente interrotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della stazione dell’Arma di Pontremoli che li hanno fermati e arrestati.
Le quattro persone sono state ritenute responsabili – in concorso tra loro – della rapina commessa poco prima ai danni appunto della rivendita di bici villafranchese. I tre – due uomini e una donna – sono entrati con la scusa di visionare i prodotti esposti, chiedere informazioni e prezzi degli accessori in vendita, ma l’intentenzione era quella di svaligiare la cassa. Il commesso, dopo essersi accorto che qualcosa non andava e che i tre si aggiravano in modo sospetto tra gli scaffali del negozio, ha avuto una lite che è terminata con degli spintoni violenti con l’uomo che si era nascosto vicino alla cassa. Dopo la breve colluttazione, i tre sono usciti dal negozio e sul piazzale ad attenderli c’era una macchina con il motore acceso e le portiere aperte, al volante un quarto complice. Quando la banda è salita a bordo, la partenza è stata a razzo in direzione Pontremoli. In un estremo tentativo di bloccare i quattro ladri, il commesso del negozio si è aggrappato con tutte le sue forze alla targa posteriore che però gli è rimasta tra le mani.
Subito a quel punto è partita l’attività di indagine dei carabinieri, i quali nel frattempo erano stati avvisati da varie chiamate al 112: in breve tempo è stato individuato il mezzo a bordo del quale i quattro si stavano dando alla fuga. Intercettati all’altezza del casello autostradale di Pontremoli, immediato è stato il tentativo di bloccarlo. Anche se in un primo momento il conducente – un peruviano 60enne – alla vista delle “gazzelle”, ha tentato di proseguire nella sua folle corsa, è stato prontamente fermato, vanificando ogni speranza di fuga. A bordo della vettura – oltre all’autista – c’erano una donna e un uomo di origini peruviane, di 30 e 36 anni, e un uomo di origini cubane di 30 anni. Nel corso della perquisizione personale, addosso alla donna, è stata trovata la somma che, poco prima, era stata rubata nel negozio di biciclette.
Gli stranieri, tutti senza documenti, sono stati infine dichiarati in stato di arresto per rapina aggravata in concorso. Dei fatti è stata data comunicazione al Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Massa. Gli arrestati sono stati così condotti alle case di reclusione di Massa (i tre uomini) e di Pisa (la donna) in attesa della relativa convalida, nel corso della quale gli indagati potranno esprimere le proprie motivazioni a difesa.