Raccolti devastati dai cinghiali a Pontremoli: Comuni fanno fronte compatto

Gli agricoltori della zona di Pontremoli, esasperati dalle continue incursioni di cinghiali, chiedono aiuto ai propri amministratori e alle associazioni di categoria. Incontro il 7 ottobre per discutere del problema e trovare soluzioni.

Raccolti devastati dai cinghiali: i Comuni fanno fronte compatto

Raccolti devastati dai cinghiali: i Comuni fanno fronte compatto

La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, la devastazione di uno dei superstiti raccolti di mais per polenta in quel di Scorcetoli e la ’aratura’ di prati di erba medica impiantati quest’anno, che per la sola semente hanno comportato una spesa di oltre mille euro, nella piana di Filattiera da parte di un allevatore di cavalli di professione. La misura, ha veramente raggiunto il limite ed i tanti agricoltori della zona, esasperati dalle continue incursioni di ungulati che infestano ormai da troppo tempo il territorio, in primis i cinghiali, hanno chiesto aiuto ai propri amministratori di competenza ed alle associazioni di categoria d’appartenza.

Per fare il punto sulla situazione e trovare modalità adeguate per frenare, limitare l’espandersi di questi invasivi selvatici che rappresentano purtroppo per i raccolti agricoli una autentica calamità biblica, sabato 7 ottobre prossimo, alle ore 10,15 si terrà un apposito incontro presso il Teatro La Rosa di Pontremoli. Saranno presenti i sindaci di vari Comuni iniziando da Jacopo Ferri di Pontremoli, Claudio Novoa di Mulazzo, Annalisa Folloni di Filattiera,Bellesi di Villafranca, il presidente dell’Ambito territoriale Caccia Centofanti, Vittorio Marcelli del Distretto Rurale, il presidente dell’Unione dei Comuni Gianluigi Giannetti, la Coldiretti, la Cia Toscana Nord con Luca Simoncini e naturalmente di tanti coltivatori ed allevatori dei vari Comuni di interessati. I cinghiali purtroppo è risaputo da anni che costituiscono un grosso problema per le produzioni agricole da loro distrutte se non adeguatamente protette. Non per nulla, a livello governativo, si sta prendendo in esame la possibilità di utilizzare l’esercito per limitare il numero di questi onnipresenti ungulati che sono divenuti un serio problema in ogni angolo del nostro Paese.

Roberto Oligeri