Lotta al coronavirus, la Fondazione Marmo raccoglie mezzo milione in poche ore

Fatte arrivare migliaia di mascherine dalla Cina. Ecco come contribuire

Il logo dell'iniziativa

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Massa Carrara, 23 marzo 2020 - In poche ore la Fondazione Marmo Onlus è riuscita a raccogliere più di 500mila euro da destinare alla lotta contro il coronavirus. L'iniziativa, lanciata giovedì con l'istituzione di un apposito conto corrente alla Banca Intesa San Paolo ha riscontrato immediata risposta da parte di molte imprese sia del settore lapideo che di altri settori di Massa Carrara sia di singoli cittadini (chi volesse contribuire può farlo versando direttamente al conto corrente IT61R0306909606100000172060 - Intesa Sanpaolo – Emergenza COVID 19. Tutte le informazioni si trovano anche nella pagina Facebook della Fondazione Marmo per promuovere l'iniziativa).

“La decisione di attivare un canale specifico e straordinario di raccolta fondi – spiegano alla Fondazione Marmo – è stata presa proprio a seguito delle tante sollecitazioni arrivate dalle imprese che fanno parte della nostra Onlus e da altre aziende amiche. Tutti, singolarmente, stavano già dando una mano a chi gli si rivolgeva, ospedali e associazioni, per quello che potevano fare. Così è stato deciso di incanalare queste disponibilità in un unico fondo in maniera tale che queste risorse andranno direttamente alle strutture ospedaliere, a partire dal Nuono Ospedale delle Apuane, e alle associazioni”.

Nel frattempo la Fondazione annuncia che la prossima settimana sarà in arrivo per il reparto anestesia e rianimazione (dott. Alberto Baratta) del Noa l'ecografo completo di quattro sonde, cardiologica, convex, lineare e trans esofagea acquistato dalla Mindray. Un macchinario richiesto dal dottor Baratta perché con esso è possibile non solo fare una diagnosi più veloce, dato che si possono vedere subito sia la presenza di focolai sia di liquidi nei polmoni, ma soprattutto perché posizionato laddove lavorano i medici della rianimazione, essi non dovranno più spostarsi in altre aree dell'ospedale per fare le diagnosi ai pazienti così da evitare sia ritardi (i tempi usati nella spoliazione - vestizione dai presidi di sicurezza) che rischi.

Infine questo fine settimana la Fondazione Marmo ha fatto arrivare dall'estero migliaia di mascherine (circa 30mila) che sono state subito distribuite agli ospedali (dal Noa al Versilia, dall'Opa a Fivizzano), sia alle associazioni di volontariato e assistenza, sia agli enti pubblici. Cioè a tutte quelle persone che in diversi luoghi devono garantire i vari servizi alle persone e che quindi devono per prima cosa poter operare in piena sicurezza. E a tal proposito la Fondazione Marmo tiene a ringraziare sia gli amici cinesi che le associazioni della Cina che hanno contribuito a reperire le mascherine e gli altri presidi sia le autorità e i lavoratori delle Dogane che hanno in tutti i modi contribuito a rendere veloci le operazioni di transito. Altre migliaia di mascherine sia FFP2 che FFP3, sono previste in arrivo questa settimana.

“In tanti ci stanno ringraziando sia di persona che sui social – concludono dalla Fondazione – ma, in questo momento così terribile per la nostra comunità e per il nostro Paese, l'unico ringraziamento deve essere rivolto a chi è in trincea e combatte faccia a faccia contro questo nemico negli ospedali, nelle associazioni di volontariato, nelle forze dell'ordine, nei servizi essenziali sia pubblici che privati e nelle istituzioni. Grazie per il vostro lavoro".