di Alessandra Poggi
Non c’è pace per il concerto di Francesco Gabbani, in programma alla Imm per il 9 settembre. Dopo le polemiche sull’annullamento della festa della birra, sulla compartecipazione economica del Comune, sui posteggi a pagamento, , stavolta le polemiche riguardano i criteri con cui sono stati scelti gli esercizi commerciali che si occuperanno del servizio di food e beverage, quelli che secondo la volontà del cantante avrebbero dovuto avere "un’ulteriore ricaduta sul territorio". "Quali sono stati i criteri per cui sono stati selezionati i commercianti? ". Reclama il novantanove per cento degli esclusi, molti dei quali neppure sapevano della possibilità di lavorare alla Imm il giorno del concerto. Andrea Borghini referente Cna, tra i vincitori di una postazione al concerto spiega che "ci sono state numerose riunioni con le associazioni di categoria – dice, anche se in realtà le altre associazioni si sono liquidate dopo il primo incontro di maggio – tutti sapevano di questa possibilità e ora si vuole solo fare polemica. Cna ha fatto un sondaggio tra gli associati ed è la prima volta che un’amministrazione coinvolge le associazioni in maniera così diretta". A quanto sembra nessuno ha fatto pubblicità, il Comune se n’è lavato le mani demandando il tutto alle categorie e Imm avrebbe già firmato gli accordi con chi si occuperà dell’accoglienza. Tante incertezze e tanti giri di parole, ma alla fine a fare chiarezza è Giacomo Timbro del Bon Pro. "Dopo l’idea di Francesco Gabbani di fare lavorare le aziende del territorio – spiega Timbro – ci sono stati vari incontri e molte persone coinvolte. Poi tanti si sono tirati indietro, sia per mancanza di tempo, che di voglia o di denaro, anche perché organizzare una cosa del genere ha un rischio imprenditoriale. A questo punto siamo rimasti in quattro: io e mia moglie Arianna Bianchi (titolari Bon Pro) che con la nostra società abbiamo preso l’appalto. Poi ci sono Borghini Catering, Vincenzo Agrate del Pit stop e Gianmaria Menconi del bar Bristol di Marina". "Uniti siamo l’organizzazione del food e beverage del concerto – conclude Timbro –. Daremo lavoro a circa 30 persone oltre ai fornitori della zona che saranno anche loro al lavoro. Abbiamo creato qualcosa che pensiamo sarà molto bello".