
Sono 15, per lo più ingegneri e magari non verranno dalle Alpi alle piramidi, ma dalle Dolomiti fino alla Maremma sì. Sono gli studenti del master organizzato dalla Fondazione Marmo assieme al Politecnico di Torino in corso sia online che a palazzo Binelli. Torino, Belluno, Asti, Modena, Trento, La Spezia, Lucca, Grosseto, Genova e Bergamo sono le province di provenienza di questa folta pattuglia di studenti e giovani professionisti che hanno scelto la nostra città per ampliare le proprie conoscenze e, magari, migliorare la propria carriera. Una decisione figlia senza dubbio dell’alto livello dell’offerta formativa, ma alla quale ha contribuito sicuramente anche il fatto che tutto ciò fosse organizzato a Carrara, città che per chi lavora in questo settore ha un valore speciale.
"Io sono originario di Agordo, in provincia di Belluno, ma ormai sono a Carrara da 7-8 anni – racconta Steve Tormen –. Mi sono formato come perito minerario e poi, per lavoro, sono sceso qui in città dove sono stato assunto da un’importante azienda che si occupa della gestione di tre diverse cave. Per me il master è un’occasione importante per approfondire temi e argomenti davvero molto specifici".
Anche Marco Berlinghieri è nato, cresciuto e si è formato altrove, ma poi si è trasferito all’ombra delle Apuane per lavorare nelle nostre cave. "Sono di Asti e mi sono laureato in ingegneria ambientale al Politecnico di Torino – spiega quest’ultimo –. Ormai qua a Carrara mi sento di casa, è un centro piccolo, ma dove si sta bene. Qui mi sono trasferito circa cinque anni fa e mi occupo di consulenze in diverse cave. Questo master è sicuramente un’occasione importante per approfondire tanti temi che riguardano il mio lavoro giornaliero. D’altronde credo che per chi lavora nel nostro campo non ci sia un posto migliore di questo: Carrara rappresenta il più importante bacino estrattivo d’Europa".
c.lau