
Centesimi: sì o no? Una vivace discussione si è accesa tra una cliente e un’edicolante al momento di pagare 1,60 euro per il giornale: " Vorrei informare i cittadini di quanto sta accadendo, un problema che riguarderà chi si troverà a dover pagare presso quasi tutti i negozi con i 2cent ed 1cent. Da non molto tempo - spiega la nostra cittadina - la banca d’Italia ha interrotto la produzione di detti centesimi ma ciò non vuol dire che gli stessi abbiano perso il loro valore, come riferitomi anche dalla stessa GdF a cui mi sono rivolta. Mi sono recata all’edicola per acquistare il giornale. Ho pagato con 1 euro e 50 centesimi, aggiungendo i 10 cent composti da 2 e 1 cent. L’edicolante, in modo sgarbato ha detto “io non li voglio questi soldi. Non si accettano più. Nessuno li vuole“. E come? Vado normalmente a fare la spesa, al bar per la colazione, e mi fanno il resto con i cent, e di conseguenza pago anche con i cent. "Si rivolga pure alla GdF, - ha risposto seccata -. Non li voglio". Per curiosità mi sono rivolta alla Gdf: “Entro la fine dell’anno le monete da 2 e da 1 cent verranno ritirate. Al momento, però, hanno sempre il loro valore e sta al buon senso del commerciante. Le banche, poi, le ritireranno quando non saranno più in circolazione. Poteva chiamare una volante sul posto per denunciare il fatto“. Con tutto il lavoro che deve svolgere la Gdf, certo non chiamo la volante per due spiccioli, ma le faccio capire che i pagamenti formati da 2cent ed 1cent vanno obbligatoriamente accettati.
Angela Maria Fruzzetti