Quelle maestà massesi da valorizzare. Il lavoro di Aladino Landi

Mostra al convento dei Cappuccini di Massa: esposizione di maestà del territorio riprodotte in bassorilievo tramite calchi, frutto di un progetto didattico degli anni '90. Lavoro artistico salvaguardato e reso accessibile grazie all'associazione 'Padre Damiano da Bozzano'.

Si è aperta al convento dei Cappuccini, promossa dall’associazione ’Padre Damiano da Bozzano’, la mostra sulle maestà del territorio massese, che resterà aperta ogni sabato pomeriggio di maggio dalle 17 alle 19. E’ il frutto di una azione didattica sviluppata agli inizi degli anni ’90 nella scuola media Malaspina con gli alunni di una 2ª e coadiuvati da un gruppo di Insegnanti e da alcuni genitori con competenze artistiche nel momento del rilevamento dei calchi. Si tratta infatti di una mostra di bassorilievi riproducenti, tramite calco, le maestà che allora furono mappate e descritte in un volume che l’associazione sta cercando di ripubblicare qualora si trovassero finanziatori interessati a questo lavoro di costruzione e mantenimento di una memoria devozionale importante. La presentazione ha visto una entusiastica comunicazione dell’allora preside Gino Cappè, che ha tracciato il lavoro svolto degli insegnanti Talini, Palmieri, Parodi e del compianto Ernesto Giannotti, con la collaborazione tecnica di Fabio Grassi, Lanfranco Martinucci e la disponibilità a farsi intervistare dall’allora monsignor Ugo Berti e dall’avvocato Giovanni Martini. A seguire sono intervenuti l’architetto Arturo Colle e il professor Aladino Landi, a cui si deve il merito di aver salvaguardato questo splendido lavoro artistico. Un lavoro di grande pregio che rischiava di non poter essere mostrato alla città. Grazie all’opera di Landi e alla sua volontà di preservare questo patrimonio collettivo recuperandolo dall’abbandono inevitabile data la ristrettezza di spazi nelle scuole, il lavoro è stato donato all’associazione ’Padre Damiano da Bozzano’ che ne garantisce la preservazione. Le fedeli riproduzioni delle maestà ora sono a disposizione anche di chi, attendendo il giusto periodo di realizzazione, vorrà acquisirle per abbellire e arricchire spazi privati e pubblici. Tra il pubblico anche alcuni degli alunni di allora.