ANASTASIA BIANCARDI
Cronaca

Prove tecniche di temperature estive. Arriva il bel tempo ma senza eccessi

Gli esperti di MeteoApuane.it analizzano la situazione e guardano avanti

Gli esperti di MeteoApuane.it analizzano la situazione e guardano avanti

Gli esperti di MeteoApuane.it analizzano la situazione e guardano avanti

Dopo tanta pioggia, ormai si sente nell’aria il profumo d’estate o, quantomeno, il caldo che piano piano inizia a fare capolino timidamente. Tuttavia, con le ultime esperienze alle quali ci ha abituato il mese di maggio, la gente non sa più cosa aspettarsi da una stagione così pazzerella. Abbiamo dunque chiesto agli esperti di MeteoApuane.it, struttura che da 20 anni monitora anche per conto della Protezione Civile le condizioni meteorologiche sulla provincia di Massa-Carrara, un resoconto sulla primavera appena trascorsa e soprattutto su ciò che ci aspetta nel prossimo mese.

Per quanto riguarda la primavera 2025 – hanno raccontato – questa è stata caratterizzata da frequente instabilità e passaggio di intense perturbazioni atlantiche, tanto che fra i mesi di marzo e aprile sulla nostra provincia è caduto il doppio della pioggia mediamente attesa in questo periodo dell’anno; fino al triplo ad aprile lungo la costa (ben 300 millimetri), dove le precipitazioni hanno assunto carattere di eccezionalità per abbondanza e persistenza, con conseguenti disagi sulle frazioni collinari e montane per innesco di frane. In questi giorni però, proprio in concomitanza con l’inizio dell’estate meteorologica che per convenzione internazionale parte il 1° giugno (il 21 quella astronomica), lo scenario a scala europea è destinato a mutare radicalmente: i flussi umidi e freschi atlantici cederanno il passo ad una decisa espansione sul Mediterraneo dell’alta pressione delle Azzorre. Anticiclone azzorriano che notoriamente si traduce, sulle nostre zone, con tempo stabile e caldo moderato; ed è proprio quello che vivremo almeno nei prossimi 4-5 giorni, ponte del 2 giugno compreso, con giornate soleggiate e temperature che si alzeranno ma senza raggiungere picchi eccessivi (attese massime di 25°/27°C in costa e 28°/30°C sul fondovalle della Lunigiana, ove è minore l’effetto delle brezze marine).

Nel corso della prima decade di giugno non è esclusa una maggiore ingerenza del famigerato anticiclone Nord-africano, che potrebbe innalzare ulteriormente la colonnina di mercurio ma soprattutto rendere il caldo più umido e quindi afoso; si tratta tuttavia di una tendenza a lungo termine ancora tutta da confermare, non ci resta quindi che goderci una fase tipicamente estiva senza eccessi. Per quanto riguarda infine uno sguardo ancora più a lungo termine sulla stagione estiva 2025, al momento è pressoché impossibile sbilanciarsi sull’andamento dei prossimi tre mesi. Le previsioni stagionali sono infatti prodotti ancora sperimentali e caratterizzati da una bassissima attendibilità; sicuramente, l’eccezionale piovosità dell’inverno e primavera (riserve idriche ancora ai massimi livelli) contribuiranno ad attenuare eventuali periodi asciutti, la siccità ai piedi delle Apuane e in Lunigiana per il momento appare molto lontana.

Anastasia Biancardi