Processo agli anarchici, scelto il secondo perito. Dovrà trascrivere le intercettazioni telefoniche

Il processo sui presunti collegamenti tra attentati e il giornale anarchico continua con l'incarico di periti per le intercettazioni. Gli imputati sono presenti in aula per le pubblicazioni su 'Bezmotivny'. Prossime udienze il 24 maggio e l'8 ottobre.

Prosegue il processo sui presunti collegamenti tra attentati sul territorio nazionale e il giornale stampato dagli anarchici. Martedì scorso l’udienza dove sono state nominate le due perite incaricate dal giudice Fabrizio Garofalo, che sono le dottoresse Sandra Tommasi e Roberta Benedetti e il perito di parte nominato dalle difese, il dottor Luciano Romito.

I consulenti opereranno alla trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali che riguardano gli imputati. Agli arresti domiciliari, ma presenti per l’occasione in aula il 56enne Gino Vatteroni, difeso dall’avvocato George Botti del foro di Massa, Paolo Arosio di 45 anni, Gaia Taino di 35 anni e il 27enne Luigi Palli, tutti e tre difesi dall’avvocato Fabio Sommovigo (per l’ultimo c’è anche la legale Marta Magnanini).

I 4 imputati sono alla sbarra per le pubblicazioni sulla rivista ‘Bezmotivny’, operazione che portò al sequestro di alcuni documenti conservati al circolo Goliardo Fiaschi. Presente in aula anche il pm della Procura antimafia di Genova Federico Manotti. La prossima udienza calendarizzata è il 24 maggio dove verrà ascoltato un test della Procura che è un ufficiale della polizia di stato appartenente alla digos di La Spezia. Invece l’8 ottobre è stata fissata l’udienza per l’escussione delle perizie che verranno illustrate dai consulenti.