Premio Lunezia, la minoranza attacca il sindaco

In città cresce il rammarico per la fine del Festival. C’è chi spera di rivederlo. a Marina di Carrara

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Il Premio Lunezia saluta Aulla e la notizia ha destato profondo rammarico negli aullesi, che erano felici del ritorno di una manifestazione tanto amata. Vasco Rossi, Ligabue, Gianna Nannini, Claudio Baglioni, Fabrizio De André sono solo alcuni degli oltre duecento big della musica italiani saliti sul palco del Premio Lunezia, festival italiano dedicato al valore musical-letterario delle canzoni. La notizia, scarna, è arrivata pochi giorni fa in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del premio stesso. Ufficialmente non sono stati trovati accordi tra il patron Stefano De Martino e l’amministrazione, quindi la kermesse cerca casa altrove. Sul tema ovviamente interviene la minoranza. "Il premio saluta la nostra città - si legge in una nota - in barba al valore delle origini, parafrasando il patron del Festival, quando si spendeva per spingere la campagna elettorale dell’attuale sindaco. Eravamo fermi su cose certe, come i circa 27.000 euro spesi dall’amministrazione per un evento elitario di una sola sera, organizzato un lunedì di fine estate, nella piazza più piccola della città, senza il coordinamento con i commercianti e la gente comune, comunque incuriosita, dietro le transenne. Le partite di giro erano quindi ben più larghe e pianificate con logiche politiche ed elettorali. Anche il Lunezia, quindi, come i cantieri, la piscina, il bonus del 110, o i recenti rinnovi del personale comunale. Tutto fumo negli occhi. Resta il rammarico per aver dilapidato circa 35mila euro in due manifestazioni come il Lunezia e Scarabello, utili soltanto per dare una verniciata di alta cultura e avere le prime pagine, oltre i posti in prima fila. Progettando con le associazioni e le frazioni, con gli stessi soldi si poteva garantire un’intera estate di eventi popolari, sociali, inclusivi e itineranti. Coerente, invece, la manovra della Regione che, dopo aver tagliato i treni per la Lunigiana, non può davvero mantenere il contributo per la manifestazione del territorio". Tutta la città ne parla, tante persone rammaricate hanno pubblicato post su Facebbok. "Pessima notizia - ha scritto un residente - sarei curioso di conoscere le motivazioni". "Peccato - ha scritto una signora - che il sindaco di Aulla dopo tanti anni del premio non voglia più investire in questo evento". E per finire: "Sarebbe cosa ottima riportarlo a Marina di Carrara". M.L.