
Omicidio in via Baccanella a Castelnuovo Magra
Carrara, 20 maggio 2022 - Non erano torte glassate con dentro lime e scalpelli come quelle dei fumetti, ma pacchi di creme e lozioni al cui interno erano stati nascosti panetti di hashish e cocaina. Era questo il metodo che una giovane carrarese, Martina Pellegrinelli, difesa dall’avvocato Riccardo Balatri, aveva escogitato per consegnare la droga nel carcere della Spezia al suo compagno Yassine Erroum. L’uomo, 31 anni, di origine marocchina, è detenuto nella città ligure in attesa dell’inizio del processo che lo vede accusato dell’omicidio della moglie, la 25enne Alessandra Piga, commesso un anno fa nell’abitazione di Castelnuovo Magra dove la coppia viveva con il figlio di 24 mesi.
Da dietro le sbarre Erroum riusciva in qualche modo a comunicare con l’esterno e far arrivare le proprie richieste alla compagna che, a sua volta, riusciva a esaudirle con un escamotage che pensava potesse eludere qualsiasi controllo. La droga veniva occultata dentro prodotti di igiene personale che venivano consegnati al detenuto assieme ad altri oggetti. I movimenti insoliti della ragazza non sono però sfuggiti ai carabinieri della compagnia di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella che hanno iniziato a seguirne gli spostamenti fino a che non hanno avuto la certezza che facesse qualcosa di losco.
I militari a quel punto sono passati all’azione e hanno fermato la giovane smascherando tutta la complessa macchina organizzativa che aveva allestito. Per lei già ieri sono scattate le manette ai polsi, poi la donna è stata messa ai domiciliari, ma le indagini da parte dei carabinieri non sono finite. In particolare le attenzioni degli investigatori si stanno concentrando sul ricostruire la rete utilizzata dalla ragazza per rifornirsi degli stupefacenti e, non ultimo, capire da quanto tempo andassero avanti i traffici che da Carrara portavano la droga fino nella città del Golfo.
Non è da escludere che nelle prossime ore altre persone possano venire raggiunte da provvedimenti di custodia. In ogni caso si aggrava ulteriormente la posizione di Yassine Erroum per il quale è già stata fissato per 11 luglio in Corte di Assise l’inizio del processo che lo vede imputato per l’omicidio della moglie. L’uomo, a sua volta difeso dall’avvocato Riccardo Balatri, lo scorso 12 giugno aveva accoltellato a morte Alessandra Piga nella loro casa di Castelnuovo Magra mentre nella stanza a fianco si trovava il figlio di due anni. La 25enne è stata colpita più volte al collo, agli arti e al busto dopo un litigio. Un delitto feroce che aveva vissuto momenti concitati anche al momento dell’arresto: Erroum si era asserragliato in casa e aveva ferito anche tre carabinieri della compagnia di Sarzana intervenuti per fermarlo. L’uomo, reo confesso, ha chiesto il rito abbreviato, ma rischia comunque l’ergastolo.