Pontremoli si sta gemellando con Nerviano

I sindaci dei due comuni hanno già firmato la lettera di intenti. Alla piccola biblioteca di Arzengio sono già arrivati cento libri in dono

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di Natalino Benacci

E’ in dirittura d’arrivo il gemellaggio tra i Comuni di Pontremoli e Nerviano. E’ stata infatti già firmata, domenica scorsa, dai sindaci Jacopo Ferri e Daniela Colombo la lettera di intenti per arrivare ad un rapporto stabile di fratellanza tra due comunità cittadine. "Lo scopo del patto di gemellaggio – si legge nell’atto – sarà quello di valorizzare e costruire un’unione che, attraverso la conoscenza e la valorizzazione dei rispettivi patrimoni, possa offrire alle due comunità una fonte di arricchimento culturale e sociale nella convinzione che dalla cooperazione derivi il reciproco sviluppo nel campo della cultura, dello sport, del turismo e della vita sociale". Nel corso di un incontro ufficiale le delegazioni dei due comuni si sono ritrovate alle Stanze del Teatro della Rosa per l’approvazione della bozza del documento. Ma l’iter per arrivare ad istituzionalizzare la relazione intercomunale era stata avviata già nel 2015 con un rapporto di collaborazione firmata dai sindaci Lucia Baracchini e Enrico Cozzi. Un impegno rinnovato due anni dopo e rimasto in standby. Poi il percorso è stato riavviato con i nuovi sindaci Daniela Colombo e Jacopo Ferri. C’è un rapporto particolare tra Pontremoli e la città lombarda, dove sono approdati per il fenomeno migratorio degli anni Cinqaunta numerose famiglie originarie della frazione pontremolese di Arzengio. Nel documento di intenti viene richiamato il "legame forte che da sempre lega una parte dalla cittadinanza nervianese alle proprie origini nel territorio di Pontremoli", quella parte di cittadinanza che nel secondo dopoguerra è arrivata a Nerviano ma, nonostante il senso di appartenenza sviluppato nei confronti della cittadina del Legnanese, "non ha mai fatto venir meno la relazione con le zone di provenienza, con le tradizioni e le abitudini che restano radicate nei loro luoghi di nascita". Il gemellaggio sarà istituzionalizzato nel prossimo futuro, ma intanto sono state sviluppate le premesse "per la creazione di contatti e scambi tra le comunità finalizzati a vantaggi verso le rispettive cittadinanze offrendo una fonte di arricchimento culturale e sociale, nella convinzione che dalla cooperazione derivi il reciproco sviluppo".

Progetti di cooperazione per conoscere e valorizzare i rispettivi patrimoni culturali, turistici, sportivi e sociali. E la cultura ha fatto da apripista nella mattinata dedicata alla firma dell’atto di intenti durante la quale quale l’assessore al territorio e alla cultura delle tradizioni di Nerviano Sergio Parini, il presidente della fondazione "Città del Libro" Ignazio Landi e il docente universitario e consigliere della fondazione Giuseppe Benelli hanno ricordato, insieme alla figlia, la figura di Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, militare, partigiano e scrittore nervianese, vincitore nel 1963 con il libro "El Alamein" del Premio Bancarella. In particolare il professor Benelli ha ricordato l’amicizia fraterna fra Caccia Dominioni e il marchese Gian Carlo Dosi Delfini. La giornata si è conclusa con la consegna di circa un centinaio di libri per bambini donati dalla biblioteca di Nerviano alla biblioteca del piccolo borgo di Arzengio recentemente inaugurata. Ma già sabato un gruppo di ciclisti ciclisti dell’US Nervianese, Sav 95 e 1001 Miglia Italia, ha partecipato la prima Randonnée Nerviano-Pontremoli con partenza da Nerviano e arrivo nella storica Piazza della Repubblica pontremolese.