ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Pontremoli Più: "Incuria e degrado nell’area fluviale della Disfida"

Una situazione di grave incuria nelle parte sottostante il Ponte della Cresa, teatro del noto Falò di San Gemignano. A...

Una giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati realizzata dagli studenti nell’area fluviale a Pontremoli

Una giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati realizzata dagli studenti nell’area fluviale a Pontremoli

Una situazione di grave incuria nelle parte sottostante il Ponte della Cresa, teatro del noto Falò di San Gemignano. A denunciarlo è il gruppo consiliare di minoranza ’Pontremoli Più’, composto da Elena Battaglia, Elisabetta Sordi, Mario Bassi e Matteo Bola. "Riteniamo doveroso segnalare una problematica che non può essere ignorata: lo stato di assoluto degrado in cui versa l’alveo del fiume sotto il Ponte della Cresa. Le strutture allestite per l’evento ’Medievalis’, abbandonate da tempo, sono trasformate in un ricettacolo di immondizia e mancanza di decoro. Una situazione che compromette – sostengono i consiglieri d’opposizione – il valore estetico-ambientale del luogo, rappresentando inoltre un pessimo biglietto da visita per i turisti attesi per la ’Disfida dei Falò’. E’ inoltre una situazione pericolosa per l’incolumità dei bambini, anziani e cittadini che vi transitano. Anche sotto il Ponte Zambeccari, le cose non vanno meglio – afferma il gruppo Pontremoli Più – in quanto anche lì la situazione è indecorosa. Oltretutto riteniamo non sia giusto che siano i fuochisti a farsi carico della pulizia straordinaria sotto queste strutture. E’ paradossale che l’Amministrazione comunale mentre si vanta per l’impegno profuso nel promuovere le tradizioni locali consegni a cittadini e fuochisti un’area che versa in simili condizioni. E’ inaccettabile far giungere visitatori ed appassionati ad un simile evento, senza che sia garantito il minimo decoro urbano e la cura del territorio circostante. La Disfida dei Falò è un evento che merita di essere valorizzato nel rispetto della storia e della dignità della nostra comunità, ma non può essere una scusa per ignorare la criticità del nostro territorio". Roberto Oligeri