Crollo del ponte di Albiano. I nomi dei tecnici indagati

La Procura chiede l’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte di Albiano ipotizzando i reati di disastro e lesioni colposi

Il pm Alessandra Conforti durante il sopralluogo assieme a carabinieri e vigili del fuoco

Il pm Alessandra Conforti durante il sopralluogo assieme a carabinieri e vigili del fuoco

Massa Carrara, 22 aprile 2020 - Sette dirigenti e tecnici dell’Anas, altrettanti della Provincia, un ex cantoniere e l’attuale capocantoniere e un imprenditore: sono questi i 17 indagati nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte di Albiano, avvenuto lo scorso 8 aprile. La procura di Massa ha chiesto al gip l’incidente probatorio ipotizzando il reato di crollo colposo e lesioni colpose. I i carabinieri della compagnia di Pontremoli hanno recapitato tutti i 17 avvisi di garanzia e ora il sostituto procuratore Alessandra Conforti, titolare delle indagini, èe in attesa della data nella quale si svolgerà la udienza di incidente probatorio, regia giudiziaria che permetterà di eseguire una perizia sul luogo del disastro che possa chiarire le cause del crollo del viadotto che collega la statale della Cisa nei pressi di Caprigliola ad Albiano Magra e la Val di Vara in Liguria. Il ponte sì è abbattuto come un castello di sabbia davanti agli occhi atterriti di alcuni testimoni e in partic olare di due lsavoratori che si sono salvati per miracolo mentre transitavano sulla carreggiata: un dipendente della Tim e l’altro della ditta Bartolini. Nel registro degli indagati sono finite 17 persone che appartengono con ruoli e mansioni diverse all’Anas, alla Provincia di Massa Carrara e anche un imprenditore, coloro in pratica che hanno partecipato alla manutezione del viadotto negli utlimi anni.

Questi gli indagati: Stefano Liani, 62 anni di Roma, Raffaele Celia, 50 anni, di Petrizzi (Catanzaro), Gioachino Del Monaco, 53 anni di Avezzano, Vincenzo Marzi, 60 anni di Bari, Antonio Scalamandrè, 56 anni di Roma, Damiano Menchise, 46 anni della Spezia, Sauro Bigi, 51 anni di Arezzo, Paolo Venturini, 61 anni, di Livorno, Luciano Menoni, 62 anni, nato in Francia e residente a Pontremoli e per la Provincia, Stefano Michela, 50 anni, di Carrara, dirigente del servizio viavilità, Gianluca Barbieri, 54 anni di Bagnone, già dirigente della Provincia, Giuliano Arrighi, 75 anni, Massa, dirigente settore lavori pubblici, Mauro Alberti, 55 anni, di Massa, ingegnere, responsabile servizio viabilità, Franco Fini, 63 anni, di Massa, ex dirigente del settore opere pubbliche al Comune di Carrara e dirigente Ambiente Provincia, Andrea Cinquanta, 52 anni, di Aulla, geometra servizio viabilità, Nicoletta Federici, 53 anni, della Spezia, capocantoniere, oltre a Pierre André Barbieri, 61 anni, nato a Thionville in Francia e residente a Villafranca. La procura ha ricostruito attraverso documenti e rilievi fotografici la storia amministrativa del ponte degli ultimi 20 anni per capire e ricostruire gli aspetti relativi alla manutenzione e ai monitoraggi e controlli a cui il viadotto è stato sottoposto.  

Maria Nudi Claudio Masseglia © RIPRODUZIONE RISERVATA