
La Fondazione Carlo Collodi, l’unico ente al mondo ad avere l’esclusiva sull’immagine del burattino di legno più famoso di tutti i tempi, pronta a collaborare con il nostro Comune. Dopo le luminarie sul tema di Pinocchio, che seminato dibattito e polemiche, Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Collodi, parla di una futura collaborazione con Carrara. L’assessore alla Cultura Gea Dazzi lo scorso novembre aveva mandato una mail alla Fondazione Collodi per chiedere il patrocinio sul progetto in piazza Gramsci, visto anche il coinvolgimento degli studenti del liceo artistico Gentileschi per le scenografie della piazza. Alla mail – raccontano dalla Fondazione era seguito un incontro nel parco Collodi. Ma vuoi i tempi stretti con cui si era mossa l’amministrazione, vuoi la mole di impegni della Fondazione Collodi impegnata in progetti del Pnrr da oltre 2 milioni di euro, più il supporto nella costruzione di parchi di Pinocchio a Los Angeles, Corea Cina e Grecia, questa collaborazione sembrava sfumata. E invece no. Bernacchi da sempre legato a Carrara, a cominciare dalla sua tesi di laurea, parla di una futura collaborazione. Senza contare che l’imprenditrice Sara Vannucci del brand ‘I profumi del marmo’, che fa parte del comitato scientifico della Fondazione Collodi, ha collaborato per il profumo ‘Bugia’ (opera dello scultore Francesco Siani) dedicato a Pinocchio, e Bernacchi è ambasciatore del marmo e premio ‘Donna del marmo’ dell’associazione ‘Le donne del marmo’, di cui la Vannucci è presidente. "Quando siamo stati contattati dal Comune di Carrara – racconta Bernacchi – eravamo oberati di lavoro, la Fondazione ha centinaia di progetti nei cinque continenti, uno molto importante a Los Angeles con la Disney. Pinocchio è patrimonio dell’umanità. Ci hanno contattato all’ultimo momento e non siamo riusciti a dare il giusto contributo. Ringrazio l’assessore per aver chiesto la nostra collaborazione e le dico che se avranno voglia di proseguire noi ci saremo. Quest’anno è il centoquarantesimo anniversario e in programma ci sono molti eventi, alcuni in collaborazione proprio con La Nazione per cui scrisse Carlo Collodi. Ogni dieci anni – prosegue Bernacchi – facciamo un censimento per verificare le traduzioni in lingua della favola: quest’anno abbiamo superato le trecento. Per quanto riguarda Carrara sono molto legato alla città, la mia tesi di laurea era un censimento sulle cave. Il marmo è una mia grande passione".
Alessandra Poggi