REDAZIONE MASSA CARRARA

Pini obbligatori alla nuova Caravella Piante blindate dalla Soprintendenza

Il progetto del Comune di realizzare la città sportiva a Marina con i soldi del Pnrr prevedeva altri alberi

Pini obbligatori alla nuova Caravella Piante blindate dalla Soprintendenza

CARRARA

Il progetto per realizzare la cittadella sportiva della Caravella, quello che sarà finanziato con i fondi del Progetto nazionale di resilienza, andrà avanti solo se nell’area saranno ripiantati i pini. A differenza di quanto previsto dal progetto del Comune di Carrara, che anche a seguito della devastazione subita dalla pineta il 18 agosto del 2022 (il downburst che si è scatenato sulla costa che ha distrutto centinaia di alberi), avrebbe preferito piantumare altre tipologie di alberi. Ma l’architetto Giovanni Giannone della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara nel corso della Conferenza dei servizi del 16 gennaio scorso è stato chiaro. In sostanza come si legge nel verbale della Conferenza, ha prescritto una diversa piantumazione spiegando che il Pit, il Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico, tutela le pinete presenti nell’ambito costiero versiliese, e dunque il progetto non può andare avanti se nello stesso progetto è previsto l’inserimento di specie diverse, che andrebbero a depauperare la natura botanica propria di una pineta di cui i pini sono l’emblema.

A nulla sono valse le spiegazioni di Elena Lanzi, l’agronoma incaricata della progettazione paesaggistica del progetto, che ha al contrario sostenuto che piantumare nuovi pini costituirebbe un problema di sicurezza e di compatibilità di utilizzo con la funzione che l’area andrà ad assumere. In sostanza secondo l’agronoma l’area sarebbe più sicura solo se venissero rimesse piante diverse dai pini e con radici più profonde, anche in conseguenza del fatto che nel corso degli anni è completamente cambiata la natura dell’area verde, in origine creata come consolidamento dunale ed oggi divenuta urbana. Ma visto che anche l’architetto Marco Nieri della Provincia ha concordato con la Soprintendenza sulla scelta dei pini, al Comune per avanzare con il progetto non resta che allinearsi a questa nuova prescrizione.

Per tutto il resto è stata apprezzata l’idea di ampliare i locali destinati alla scherma e la bontà del progetto, con la Soprintendenza che ha ricordato che nel procedere con il restauro della recinzione esterna, un manufatto tutelato dalla stessa guardiana delle belle arti, il progetto dovrà procedere nella direzione di un restauro conservativo e ponderato sulla base di un esaustivo rilievo delle geometrie, dei materiali e delle patologie di degrado.

Per quanto riguarda il settore sismico della Regione, infine, ha fatto sapere via Pec all’ingegner Luca Amadei (dirigente del settore) che esprimerà un parere di competenza solo quando il progetto sarà esecutivo. All’amministrazione guidata dalla sindaca Serena Arrighi adesso non resta che riprevedere nel progetto i pini, che in passato erano stati tanto contestati dagli stessi marinelli, a causa delle loro radici, che molte volte andavano a distruggere il manto stradale e che provocavano non pochi incidenti tra i pedoni, molte volte alle prese con un vero e proprio percorso a ostacoli nel litorale marinello, attenti a non prendere un pezzo di albero che usciva dall’asfalto per finire con la faccia a terra.

Alessandra Poggi