
Prestigioso incarico per Gino Piccini, il consigliere del consolato provinciale dei maestri del lavoro eletto vicepresidente nazionale per l’Italia Centrale. Per 36 anni all’Enel, prima nella filiale compartimentale di Firenze e poi, per 15 anni, alla direzione generale di Roma, Piccini ha ricevuto la stella al merito del Lavoro nel 2010, il riconoscimento per i lavoratori dipendenti del settore privato con almeno 25 anni di anzianità aziendale e con riconosciute doti professioni e morali. Nel 2013 entra nel consiglio del consolato provinciale ed è eletto vice console, mentre dal 2019 al 2021 è consigliere nazionale. Nelle elezioni tenute a Roma, il consiglio nazionale ha confermato Elio Giovati alla presidenza e ha votato i tre vicepresidenti con competenze su tre diverse aree geografiche: Erminio Gambato (Veneto) per il nord Italia, Gino Piccini (Toscana) per il centro, Roberto Bauco (Puglia) per il sud. "E’ mia intenzione creare un gruppo per scambiarci idee tra tutti i maestri di Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise, per parlare dei nostri valori, che sono quelli del lavoro, ai giovani. Oggi è importante portare ai ragazzi le nostre esperienze lavorative, parlare di sicurezza sul lavoro – anticipa Piccini – e poi c’è l’aspetto dell’impegno civile perché i maestri fanno volontariato e assistenza, senza mai chiedere nulla a nessuno". Soddisfazione è espressa dal console provinciale Erberto Galeotti: "è bravo e se lo merita, io lo avrei visto bene anche alla presidenza. Per noi è una colonna portante, è molto attivo". Anche Mario Oppo, console emerito, per 18 anni alla guida, saluta la elezione: "ha carattere e si dà da fare, è un piacere per tutto il nostro consolato".
Maurizio Munda