NATALINO BENACCI
Cronaca

Il maniero del Piagnaro e Villa Dosi si alleano con i castelli del Ducato

Storica stretta di mano tra Lucia Baracchini, Nicolò Delfini e Orazio Landi

Visitatori all’interno di Villa Dosi Delfini a Pontremoli

Massa, 26 novembre 2017 - IL CASTELLO del Piagnaro e la settecentesca Villa Dosi Delfini dei Chiosi entrano nel circuito dei castelli del Ducato. E’ stata una stretta di mano tra il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini, il marchese Nicolò Dosi Delfini e il presidente dei Castelli del Ducato Orazio Zanardi Landi a sancire l’alleanza turistico-culturale ed enogastronomica tra Pontremoli e la rete dei 31 castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Come destinazioni turistiche, l’asse Emilia-Lunigiana suggellata dall’A15, dalla Via Francigena e dalla Via degli Abati rafforza un cammino storico, culturale e infrastrutturale.

«Siamo onorati che il sindaco di Pontremoli e il marchese Dosi Delfini abbiano accolto il nostro invito ad entrare nella rete dei Castelli del Ducato – spiega il presidente Orazio Zanardi Landi - noi crediamo nello sviluppo del turismo culturale ed enogastronomico dei nostri territori proponendo un prodotto ricco di esperienze autentiche, diversificato per target d’età, interessi, capacità di spesa con l’obiettivo di una ricaduta economica positiva per tutti. Pontremoli diventa protagonista insieme a noi di questa operazione all’avanguardia per una terra ricca di castelli, magia, arte, bellezza, buona tavola e prodotti tipici da valorizzare». La Baracchini ha accolto con entusiasmo la proposta.

«Pontremoli guarda da sempre verso Parma e le altre zone al di là dell’Appennino. Vogliamo stringere sinergie e alleanze, uniti dal desiderio di incontrare turisti interessati a una cultura solida, vera, che non disdegna di riscoprire sapori ed emozioni. I castelli del Ducato sono un’associazione che valorizza i territori attraverso azioni di studio e marketing». Anche il marchese Nicolò Dosi Delfini ha gradito la proposta: «E’ una data importante per la nostra famiglia che è spesso stata legata alla storia del Ducato essendo tra l’altro di origini piacentine. Sono grato all’Associazione Castelli del Ducato e al Comune di Pontremoli di avermi dato la possibilità di contribuire allo sviluppo turistico». Anche per il Castello del Piagnaro come per Villa Dosi Delfini ai Chiosi, Castelli del Ducato col suo staff e le piattaforme di cui dispone metterà in campo la promozione di visite guidate classiche, esperienziali giorno o notte, attività didattiche, eventi tematici, matrimoni, congressi, la mappa enogastronomica, quella del web area-camper, l’area Alloggi tra Antiche Mura per pernottare in Castello, l’esperienza dei tour operator di incoming con cui c’è collaborazione, oltre ai social attivi.

Il castello del Piagnaro le cui origini risalgono al X secolo e che ha sempre rappresentato il valore strategico del borgo, sottolineato da Federico II (‘clavis et ianua’ per entrare in Toscana), è stato restaurato in più fasi, dal 1975 ospita il museo delle statue stele ristrutturato dal progetto di riallestimento di Guido Canali. Ospita 40 sculture rinvenute in Lunigiana a partire dal 1827 e quest’anno ha avuto 16mila visitatori. Che aumenteranno con l’entrata in funzione dell’ascensore di Porta Parma.