
Se il bimbo sta male la domenica può scordarsi il pediatra. Ma anche negli altri giorni della settimana deve sperare nella buona sorte: l’ambulatorio di Pediatria infatti funziona solo a giorni alterni nei presidi di Pontremoli e Fivizzano. C’è un solo medico specialista che si divide sui due stabilimenti per sei ore. L’Asl doveva sostituire il secondo pediatria andato in pensione prima del Covid, ma non lo ha fatto e il servizio in Lunigiana si è dimezzato. Se un bimbo sta male il primo reparto di pediatria disponibile si trova a Massa. E’ successo sere fa che una famiglia residente in provincia è arrivata a Pontremoli per partecipare ad una festa. Una bambina no stava bene e i genitori l’ hanno portata al vicino pronto soccorso ospedaliero. Il medico dopo la visita, visto che si trattava di un malessere lieve, l’ha dimessa, ma ha comunque prescritto un passaggio in Pediatria a Massa.
La madre colpita dal fatto che non fosse presente un servizio pediatrico si è sfogata sui social: "Trovo vergognoso che in una zona come la nostra ci sia una mancanza così grave proprio nei confronti della fascia della popolazione più delicata e che comunque rappresenta il nostro futuro. Noi genitori non pretendiamo che le cose funzionino come tanti anni fa quando il pediatra, anche se chiamato alle 2 di notte e magari solo per una febbre a 38.5, partiva da casa per venirci a visitare seduta stante. Sappiamo che il tempo e il progresso hanno cambiato tale concezione della professione medica, (e soprattutto pediatrica), ma se non tuteliamo i nostri bambini allora chi dobbiamo tutelare?". La donna lancia quindi la proposta di avviare una raccolta di firme per la riapertura del reparto pediatrico all’ospedale di Pontremoli.
La vicenda è stata seguita dal sindaco di Tresana Matteo Mastrini, che ha subito segnalato le carenze dell’ambulatorio di pediatria alla direttrice generale dell’Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani e all’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini. Dopo aver sottolineato il funzionamento a giorni alterni del servizio a Fivizzano (lunedì, mercoledì e venerdì) e Pontremoli (martedì, giovedìe sabato), Mastrini definisce le modalità organizzative "una sostanziale sospensione del diritto alla salute nelle fasce orarie in cui le prestazioni non sono erogate".
Il sindaco di Tresana sottoline che lo stallo si è determinato "perché, al pensionamento di un medico dell’Ospedale di Fivizzano, non sono state assunte dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest le determinazioni susseguenti e necessarie". In pratica è rimasto il solo pediatra di Pontremoli, che ora si divide tra i due ospedali nei quali vengono a mancare 3 aperture settimanali. " In Lunigiana abbiamo verificato come l’accesso e la qualità dei servizi sia più carente e anche il profilo della salute della popolazione possa risultare diverso dalla media regionale" prosegue Mastrini. Chiede quindi di verificare la possibilità di integrare il personale dell’ambulatorio di Pediatria nei presidi di Fivizzano e Pontremoli per consentire almeno l’erogazione del servizio stesso 7 giorni su 7 in entrambi gli ospedali".
Natalino Benacci