Patto per il turismo senza confini L’obiettivo è allungare la stagione ampliare l’offerta e creare sviluppo

Siglato dai Comuni spezzini e lunigianesi un accordo sinergico per sfruttare anche le aree meno note "Necessario integrare la costa con le zone interne". Sono della partita Aulla, Fivizzano e Pontremoli.

Patto per il turismo senza confini  L’obiettivo è allungare la stagione  ampliare l’offerta e creare sviluppo
Patto per il turismo senza confini L’obiettivo è allungare la stagione ampliare l’offerta e creare sviluppo

Un patto per il turismo che supera i confini geografici è stato firmato dal Comune della Spezia con i Comuni della provincia ligure e con i Distretti turistici della Val di Magra, Val di Vara e delle Valli di Apua. L’obiettivo è il miglioramento della gestione turistica basata sulla destagionalizzazione dei flussi per favorire la decongestione e l’ampliamento delle destinazioni verso aree meno note ma con grande potenziale attrattivo. L’accordo si basa sulla consapevolezza che i territori situati tra la punta estrema a settentrione della Toscana e il Levante ligure possano organizzare un sistema condiviso, dal punto di vista della governance, della rete di servizi e delle infrastrutture per costruire un’offerta turistica integrata e coordinata, che integri a livello interregionale le aree costiere e quelle interne. Tutti sono concordi nell’idea che occorra superare il rigido concetto di confine, per realizzare sistemi d’area identitaria comuni tra territori naturalmente connessi e aree in cui il concetto di smart land turistico-culturale possa trovare basi di sintesi e valorizzazione reciproca. Le parti lavoreranno in sinergia per costruire insieme un nuovo modello di marketing turistico-territoriale e di sviluppo.

"Questo accordo – ha detto il sindaco della Spezia Luigi Peracchini – rappresenta un nuovo approccio al turismo, che amplia l’offerta rivolta ai visitatori, provenienti ormai da tutto il mondo, e valorizza la cultura e la storia locale, coinvolgendo anche i comuni della Lunigiana e della Garfagnana. Così diventeremo ancora più attrattivi e competitivi, sostenendo tutti gli imprenditori che hanno investito in questo settore diventato ormai uno dei più importanti della nostra economia. Un altro vantaggio di questo patto è la possibilità di destagionalizzare ulteriormente l’offerta turistica, in modo che i nostri territori possano essere accoglienti in tutte le stagioni dell’anno rafforzando l’occupazione e fornendo agli operatori del settore ulteriori risorse per investire e migliorare la qualità dell’offerta".

Tra i Comuni della Lunigiana rappresentati Aulla, Fivizzano e Pontremoli con i sindaci Gian Luigi Giannetti, Roberto Valettini e la vice sindaca Clara Cavellini. "I nuovi modelli di gestione e sostenibilità turistica vanno sempre di più nella direzione di integrare a livello interregionale le aree costiere e le cosiddette aree interne con una offerta turistica differenziata - ha assicurato Cavellini –. L’idea di fondo è che la diversità non costituisca elemento di separazione e rottura, ma fattore di spinta per la valorizzazione del territorio basato su condivisione e collaborazione". Un primo step del patto è la realizzazione del progetto ’Castelli & destini’ per valorizzare e promuovere le fortezze storiche. Si tratta di una proposta per integrare fortificazioni, vie storiche e outdoor. L’area è diffusa su due regioni e il numero esatto di castelli varia secondo lo stato di conservazione degli edifici, tuttavia si stima che ci siano circa 160 tra castelli, torri, fortezze, manieri, cinte murarie senza contare le numerose batterie militari sul golfo. Il progetto intende realizzare un circuito di eccellenza che possa incrementare l’attrattività culturale e turistica dei luoghi interessati. Per questo si prevede nelle fasi iniziali una mappature dei castelli da inserire in una prima rete con un piano di accessibilità valorizzando le strade storiche come Francigena, Via degli Abati, Marchesana, Via del Volto santo, Via cassia, Via Aurelia, Via Aemilia Scauri.

Natalino Benacci