
di Ludovica Criscitiello
La passione per le capre che diventa un lavoro. Di quelli antichi che sopravvivono e che cercano di conservare quanto più possibile la tradizione delle Apuane. Elena Incerti ha 39 anni ed è una pastora. Un fatto non tanto insolito da queste parti dove se ne vedono più di una. Giovani donne che decidono di studiare laureandosi in agraria e dedicandosi al loro territorio. Ma anche giovani come Filippo Mannini, 28 anni, di Antona, che non emigrano decidendo di restare. Elena vive sotto le Colline del Candia a Nazzano in località Belvedere (Carrara), dove ha il suo allevamento di capre: due specie per l’esattezza, sessantacinque in tutto. "Una più cosmopolita, la camosciata delle Alpi, l’altra è in via di estinzione che però è quella tipica del territorio ovvero la capra garfagnina o delle apuane che è quella che ha mantenuto tutti i caratteri di rusticità". La passione per questo animale le è venuta così per caso. "Fino ad allora ero cresciuta con galline e cavalli, andavo a cavalcare con mio padre che prima di darsi all’autotrasporto, i trasporti li faceva con il suo mulo". Poi il desiderio di fare un allevamento di bufale. "Mi sono resa conto che non era possibile e quindi mi sono data alle capre ma volevo valorizzare la garfagnina e con una tesi di dottorato all’università sono riuscita a renderla nota a livello europeo contribuendo a farle avere un registro anagrafico che prima non aveva".
Dalle capre di Elena a quelle di Filippo Mannini, 28 anni, che vive e lavora ad Antona. Lui ci è proprio cresciuto con gli animali da gregge. "Le facevo pascolare fin da bambino. Poi crescendo l’ho fatto diventare un lavoro". Dalle sue parole traspare l’amore. "Non posso stare lontano dalle mie capre, e se posso le seguo quasi sempre. Mi riempie di gioia vederle e stare lì mentre mangiano". Una passione che spinge sia Elena che Filippo a svegliarsi la mattina alle 5,30 per mungere, andare al pascolo e lavorare il latte e il formaggio. Elena ha il suo negozio “Il Caprile”e poi si sposta anche ai mercatini. Filippo è il titolare di “Colle D’Antona” e fa pure le consegne a domicilio. Da dicembre a fine febbraio però si respira un po’. "Nei supermercati il latte di capra lo trovi tutto l’anno ma noi le alleviamo con metodi naturali e non forziamo la mungitura nei periodi non adeguati".