
I. 5 stelle sono cauti e diffidenti sui benefici che potrebbe determinare il passaggio del ramo rifiuti a Retiambiente. L’area vasta potrebbe penalizzare il nostro territorio a favore di altri
Approvata la delibera che decide il conferimento delle azioni di Cermec in RetiAmbiente: non mancano però le polemiche. Dopo l’approvazione in consiglio di lunedì sera, sul tema torna in modo netto il consigliere Matteo Martinelli. Per il consigliere Cinque stelle, il conferimento lascia diversi dubbi sulle politiche tariffarie, sulla qualità del servizio e sulla garanzia che saranno effettuati gli investimenti sull’impianto di Cermec. "Il percorso non è ancora terminato - spiega Martinelli - e la situazione attuale dovrebbe suggerire molta più prudenza. Eppure, hanno avuto il coraggio di presentare come un traguardo storico l’ingresso delle nostre aziende nel gruppo Retiambiente. Il tutto senza accorgersi di ciò che è accaduto e continua ad accadere. L’ingresso delle nostre società in una holding che abbraccia, oltre la nostra provincia quelle di Lucca, Pisa e Livorno – rimarca Martinelli – , non ci fa stare tranquilli. Restano incertezze sulle politiche tariffarie, sulla qualità del servizio e sulla garanzia che saranno effettuati gli investimenti sull’impianto di Cemec, ormai datato e compromesso dalla lunga procedura di concordato preventivo a cui era stato assoggettato, conseguenza di evidenti lacune e incapacità politica". "In una situazione già delicatissima e complessa - prosegue - la politica locale ovviamente ci mette del suo, con nomine politiche ai vertici delle imprese prive dell’autorevolezza e delle conoscenze indispensabili per confrontarsi con realtà molto più strutturate. Anziché pensare al merito, alla competenza, la solita politichetta si rifugia in mai abbandonate logiche di partito e di potere di basso livello. In questo triste e misero contesto stupisce il silenzio della ‘’sinistra’’ e dei sindacati sulle mirabolanti carriere di chi si trova oggi ai vertici tecnici. Lanciamo un appello al presidente di Reti Ambiente, Daniele Fortini, affinché venga indetto un concorso pubblico per assumere una persona con la professionalità ed esperienza adatte e ricoprire ruoli apicali e manageriali, da inserire alla guida nelle nostre aziende. Certamente non è necessario essere dei maghi per indovinare quale sarà il triste epilogo di questa vicenda, con i cittadini che saranno chiamati a pagare di più per un servizio sempre peggiore".