Parte ’Cuori protetti’. Così alunni e personale imparano a scuola le basi della rianimazione

Il progetto è dell’associazione Nicco Testini e del cardiologo Costantino. Corsi sulle manovre dopo un attacco cardiaco e sull’utilizzo dei defibrillatori. Coinvolti gli istituti Alfieri-Bertagnini di Massa e Baracchini di Villafranca.

Parte ’Cuori protetti’. Così alunni e personale imparano a scuola le basi della rianimazione

Parte ’Cuori protetti’. Così alunni e personale imparano a scuola le basi della rianimazione

Secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) nella nostra regione ci sono stati 5.247 casi d’infarto nell’ultimo anno. In Europa vengono registrati circa 1000 decessi al giorno. Su questi numeri si delinea una vera e propria emergenza costituita dalle morti per attacchi cardiaci. La cultura della prevenzione sale in prima linea e in due istituti della provincia parte il progetto pilota ‘Cuori protetti’, dove i giovani studenti imparano le manovre di rianimazione. Ieri all’interno dell’aula magna dell’istituto comprensivo Alfieri-Bertagnini di Massa si è tenuta la presentazione del progetto rivolto agli alunni, alle alunne e a tutto il personale delle scuole primarie e medie. L’altro istituto che ha aderito al progetto è il ’Flavio Torello Baracchini’ di Villafranca con la dirigente Amedea Cinquanta. Presenti anche la dirigente della ’Bertagnini’, Anna Sparagna, insieme al referente dell’Ufficio scolastico provinciale, il professor Vincenzo Genovese. Dal punto di vista... sanitario c’erano il presidente dell’Ordine dei medici provinciale, Carlo Manfredi, il cardiologo promotore del progetto, Fabio Costantino Scirocco, e il dottor Marco Pedroni, rappresentante e istruttore dell’Associazione ‘Nicco Testini’ che organizzerà questi corsi di cardioprotezione nelle scuole.

"La nostra associazione – ha detto – nasce, purtroppo, dalla perdita di Niccolò Testini, un ragazzo di 19 anni scomparso a causa di un arresto cardiaco improvviso nel dicembre del 2009. Dall’autopsia è emerso che probabilmente era affetto da una cardiomiopatia genetica. Queste cardiomiopatie non sono facilmente diagnosticabili e troppo spesso lo si può fare quando è troppo tardi. Possono infatti generare un corto circuito del cuore che, dopo pochi minuti di fibrillazione, si ferma per sempre. Per questo diventa fondamentale la presenza del defibrillatore e di più persone possibili con una formazione per affrontare casi come questo".

Nasce così il corso che prevede la formazione degli alunni in orario curriculare sia su pratiche per le prime manovre effettuate a seguito di un attacco cardiaco, sia per quanto riguarda l’utilizzo dei defibrillatori. Si parte con la formazione degli alunni poi c’è la formazione di tutto il personale. Le scuole hanno aderito con entusiasmo. Il presidente dell’Ordine dei medici, Carlo Manfredi, ha sottolineato l’importanza di questo tipo di interventi per la prevenzione. E’ la prima volta che si organizzano corsi del genere in provincia, la speranza è che altre scuole vogliano aderire. Il dottor Fabio Costantino Scirocco sta facendo varie campagne per sensibilizzare le istituzioni e gli enti pubblici alla formazione. La dirigente Amedea Cinquanta dell’istituto Baracchini ha fatto notare come un intervento di questo genere è particolarmente significativo in Lunigiana, viste le distanze dagli ospedali rispetto ad altri istituti che si trovano in centro città.