REDAZIONE MASSA CARRARA

Pannelli solari a Pian della Fioba Il ’Città di Massa’ entra nel futuro

Sono in arrivo (inaspettati) finanziamenti dalla Regione per l’efficientamento energetico del rifugio. Guidi: "Intanto possiamo far partire i lavori e poi decideremo come e in che misura integrare le risorse"

Subito dopo Natale è arrivato un regalo ormai inaspettato per il rifugio Città di Massa al Pian della Fioba: la Regione ha deciso all’ultimo tuffo di mettere altre risorse a disposizione della montagna e anche il progetto del Comune destinato all’efficientamento energetico del rifugio potrà beneficiarne. Non basteranno da sole a realizzare il progetto, almeno a oggi, ma quel che manca potrebbe arrivare dalle casse di palazzo civico. L’intervento punta a traghettare verso il futuro lo storico immobile realizzato negli anni ’60 del secolo scorso, punto di riferimento per gli amanti delle Apuane, escursionisti come semplici turisti alla ricerca di atmosfere di alta quota a due passi dal mare. Un progetto che in tutto vale 239.592 euro: il Comune aveva chiesto alla Regione di cofinanziarne la maggior parte, ossia 200mila euro, ma da Firenze ne arriveranno per ora solo 75mila. Questo perché la proposta del Comune di Massa si era classificata solo al 18° posto della graduatoria nel bando regionale: in un primo momento, quindi, era rimasto addirittura fuori dai finanziamenti. Era la fine di novembre. Poi a metà del mese scorso la giunta regionale ha deciso di stanziare altre risorse e questo ha permesso agli uffici di Firenze di scorrere la graduatoria raggiungendo proprio il progetto dedicato al rifugio Città di Massa: il plafond, però, era quasi esaurito e per ora la Regione garantirà solo 75.244,32 euro a fronte dei 200mila richiesti. Quota che il Comune ha intenzione di incamerare per poi mettere la differenza, in attesa di eventuali ulteriori risorse che potrebbero essere messe a disposizione.

"Potremo utilizzare la quota di finanziamento nel corso dell’anno per l’efficientamento energetico del rifugio – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi –. Non sono tutte le risorse che abbiamo chiesto ma iniziano a essere una somma interessante per far partire i lavori e decidere come integrarle. Si tratta di un intervento che prevede sia l’installazione di pannelli fotovoltaici sia interventi per ridurre la dispersione termica ed energetica della struttura. Un lavoro di sinergia fra l’ufficio lavori pubblici e l’ufficio politiche comunitarie del vice sindaco Andrea Cella".

Dal momento dell’accettazione del finanziamento il Comune avrà 36 mesi di tempo per realizzare l’intervento. Si trattano di opere indispensabili per una rifugio che oggi consuma molto, 15.153 kwh all’anno, un riscaldamento tramite impianto fancoil e produzione di acqua calda tramite caldaia a biomasse da 10 kw alimentata con legna da ardere. Si prevede di installare 35 pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica green in autonomia, abbattendo altresì le emissioni di CO2 del 90%. Per l’acqua calda sanitaria sarà installato un impianto solare termico con accumulo. A supporto degli impianti si sostituiranno 57 infissi per ridurre la dispersione termica.

Il Rifugio dispone di 13 camere con 2-4 letti (totale 30 posti letto), con bagno in comune ed una vista panoramica dalla maggior parte di esse, ampia terrazza con solarium, un ristorante con 56 posti a sedere intorno a due camini, connessione wi-fi gratuita, un salone per conferenze, eventi e laboratori, una cucina casalinga basata sui piatti della tradizione.

Francesco Scolaro