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Palasport, cercasi gestore. Stop alla “condivisione”

Il Comune alla ricerca di un unico soggetto per la struttura di via degli Oliveti. Basta bandi per l’assegnazione degli spazi alle varie società agonistiche e non. .

Palasport, cercasi gestore. Stop alla “condivisione”

L’amministrazione ora cerca un gestore in concessione anche per il nuovo Palazzetto dello Sport di via Oliveti. Un drastico cambio di direzione rispetto al passato. Dal 2019, infatti, anno in cui l’opera è stata completata, la gestione della struttura e degli spazi è stata direttamente nelle mani degli uffici che ogni anno lanciavano un bando per l’assegnazione degli stessi alle società e associazioni sportive del territorio, cercando di dare priorità agli sport agonistici certo ma garantendo comunque un utilizzo il più possibile condiviso.

Ora, invece, la svolta. La giunta ha approvato un atto di indirizzo che dà mandato agli uffici di cercare un nuovo gestore con l’obiettivo, dichiarato, di "promuovere e favorire la diffusione dello sport e l’associazionismo sportivo finalizzato ad una maggiore accessibilità e sostenibilità del Palazzetto dello Sport; promuovere il benessere psicofisico e sociale dell’individuo attraverso specialmente la pratica dell’attività sportiva, garantendo la piena fruibilità dell’ impianto da parte dei cittadini; valorizzare le strutture esistenti sul territorio massese, affidando la conduzione a soggetti che siano in grado, da un lato, di effettuare investimenti che consentano di migliorare i servizi sportivi proposti, dall’altro, di garantire la massima fruibilità degli stessi, rispondendo alle esigenze del territorio di aggregazione dei giovani".

Insomma, il Palazzetto dello Sport non è solo una struttura pubblica ‘sportiva’ ma ha delle "potenzialità anche imprenditoriali", evidenzia l’amministrazione che ribadisce che dovrà essere "comunque sempre garantita la destinazione di luogo pubblico accessibile a tutta la cittadinanza". Il futuro gestore, poi, dovrà prevedere una riserva di utilizzo a favore dell’amministrazione per almeno 30 giorni ed essere pronto a lasciare libera la struttura in caso di priorità assolute come quelle di pubblica incolumità dettate dal piano di protezione civile. Inoltre dovrà essere concesso gratuitamente agli Istituti Scolastici, in orario di lezione. Il Comune chiederà comunque un canone di concessione, in relazione al piano economico finanziario che sarà presentato dal futuro gestore.