
Pace, lavoro, democrazia e giustizia sociale, ma anche zona industriale, bonifiche e contrattazione sociale: erano oltre 150 i delegati della Cgil che si sono riuniti nella sala dell’Autorità portuale. All’incontro Rigoletta Vincenti e Serena Arrighi. "Dal confronto – spiegano dal sindacato - è emerso con forza come serva un salto di qualità per risolvere i problemi che attanagliano il territorio a partire da tempi certi sulle bonifiche, dal rilancio del manifatturiero con la necessità di garantire la vocazione industriale della zona industriale. Oltre a questo è stata rimarcata l’importanza di una rete di trasporti integrata, di un turismo capace di avere una propria programmazione, del marmo e della necessità di riequilibrare il rapporto tra ambiente sicurezza e lavoro con la necessità di puntare sulla valorizzazione della filiera. La contrattazione sociale come pratica da adottare in ogni ente, la scuola e l’edilizia scolastica oltre alla centralità della sanità pubblica e delle politiche sociali. Come ha ribadito il segretario Paolo Gozzani il nostro impegno sarà quello di sostenere candidati capaci di rappresentare queste istanze che provengono dal mondo del lavoro". Nella relazione introduttiva, invece, Nicola Del Vecchio, segretario organizzativo della Cgil di Massa Carrara, ha rimarcato l’importanza dei prossimi appuntamenti che l’organizzazione ha di fronte, lo sciopero di domani mattina di Sanac e la manifestazione nazionale del 18 a Roma. "Avevano detto - ha affermato Del Vecchio - che la pandemia ci avrebbe reso migliori, che avremmo immaginato un mondo diverso da quello nel quale eravamo catapultati. Il pericolo principale è pensare a covid come un fenomeno isolato. Non c’è normalità alla quale ritornare quando quello che abbiamo reso normale ieri ci ha condotto a quello che oggi abbiamo. Non torniamo alla ’normalità’ perché la ’normalità’ era il problema".