ROBERTO SANVITO
Cronaca

Ora il Renate è una big del girone A di serie C

Sbancare lo stadio dei Marmi segnando due reti alla (ex) difesa meno battuta è un risultato che fa rumore

di Roberto Sanvito

Vincere a Carrara non significa solamente salire al primo posto solitario della classifica (ma la Pro Vercelli, a meno 2, ha due gare in meno). Significa fare il pieno di autostima e, dopo dieci giornate, entrare ufficialmente nel novero delle big del girone A di serie C. Perché per farlo in maniera definitiva serviva una di quelle vittorie che lasciano il segno. Sbancare lo stadio dei Marmi segnando due reti alla (ex) difesa meno battuta è sicuramente un risultato che fa rumore specie per come è arrivato.

Un po’ come contro il Lecco, comandando il gioco e colpendo al momento giusto ancora con Giovinco in apertura e, nella ripresa, con il capocannoniere del torneo Francesco Galuppini, lasciato inspiegabilmente libero di calciare col suo sinistro in mezzo all’area sugli sviluppi di un corner.

Conoscendo un po’ Silvio Baldini non pensiamo l’abbia presa benissimo. Baldini che in quel momento, per fortuna dei suoi giocatori, non era in panchina, espulso assieme a Giovinco e Pasciuti nel movimentatissimo finale di primo tempo dopo una gara fin lì senza particolari picchi di agonismo. Il dieci contro dieci della ripresa non ha cambiato gli equilibri di un match fin lì ottimamente interpretato dai nerazzurri schierati come sabato scorso.

Un 3-4-2-1 con la sola differenza di Silva al centro della difesa (e Possenti a sinistra) al posto dello squalificato Damonte. Resta così intatta la catena di destra composta da Anghileri e soprattutto Guglielmotti, quello che dei due ha licenza di offendere. Ed è proprio dalla sua parte che partono tutte le azioni pericolose, con Rada stoccatore designato, prima con un rasoterra dopo la sponda di Maistrello e poi con un missile da 30 metri appena alto.

Il gol nasce da lì, da Guglielmotti che spedisce in area un bel pallone (deviato) su cui Giovinco è assolutamente perfetto in girata col destro. Poco dopo ancora Guglielmotti e ancora Rada nel solito inserimento a sinistra e pallone fuori di niente. Dopo gli assembramenti pericolosi del 42’ che costano il doppio rosso (più Baldini 5 metri dentro il campo), la ripresa si apre con lo 0-2 già descritto di Galuppini. La fiducia della Carrarese si spegne definitivamente al 33’ quando il pallone colpito di testa da Infantino si infrange sul palo. Gloria anche per Gemello sulla punizione di Schirò.