"Opere di Rossi, danni eterni Impedire che accada ancora"

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Le pulizie ‘straordinarie’ effettuate da Asmiu su alcune statue in bronzo dell’artista Riccardo Rossi sono state rovinate per sempre: lo sostiene il circolo culturale Arci 31 Settembre che chiede all’amministrazione comunale di chiarire che cosa sia successo e come si intenda porre rimedio al danno e alla Soprintendenza di vincolare e tutelare le altre opere in città. La vicenda risale ad alcune settimane fa quando Asmiu aveva effettuato alcune opere di pulizia sulle statue di S. Francesco e dell’Agnellino che si trovano in centro città. Italia Nostra aveva subito evidenziato come i lavori non fossero certo idonei al tipo di intervento richiesto. "Hanno asportato la patina di rivestimento e danneggiato i basamenti in marmo – sottolinea l’associazione – Gli esperti di restauro dei metalli che abbiamo contattato ci hanno confermato la gravità dell’alterazione subita dalle opere: anche se si provvedesse a ripristinare la patinatura, ci hanno detto, non si potrà mai più recuperare il loro aspetto originale. Così le scelte artistiche di Riccardo Rossi sono state cancellate per sempre". Un danno a cui bisogna porre rimedio, nei limiti del possibile, per Arci 31 Settembre: "Questo incidente si sarebbe forse potuto evitare se le due opere fossero state sottoposte al vincolo di tutela, che almeno per l’Agnellino scatterà ope legis nel 2023, essendo trascorsi 70 anni dalla sua realizzazione, ma che ha invece bisogno di un percorso più lungo per il S. Francesco e le altre opere di Rossi, ad esempio il cavallino sul pontile a Marina di Massa. Gli uffici della Soprintendenza hanno dimostrato disponibilità ad avviare le procedure ma sarebbe auspicabile fosse coinvolta l’amministrazione che invece ha scelto la via del silenzio".