Operazione in diretta, l’intervento davanti ai colleghi di tutta Europa

Riconoscimento per gli specialisti Marco Solinas e Giacomo Bianchi. Da Berlino hanno eseguito ’live’ un intervento su un paziente tedesco collegati con la Società europea di chirurgia cardiotoracica a Vienna

I cardiochirurghi Marco Solinas e Giacomo Bianchi della Fondazione Monasterio

I cardiochirurghi Marco Solinas e Giacomo Bianchi della Fondazione Monasterio

Massa Carrara, 22 ottobre 2023 – I medici di Monasterio scelti dalla Società Europea di Chirurgia Cardiotoracica per eseguire un intervento in diretta e mostrare ai colleghi di tutta Europa l’applicazione delle tecniche endoscopiche alla cardiochirurgia. Durante il congresso della Società, a Vienna, due cardiochirurghi della Monasterio hanno eseguito una sostituzione valvolare aortica live: in collegamento dal centro cardiologico di Berlino (attrezzato per le riprese in sala operatoria e la trasmissione di immagini), il dottor Marco Solinas, direttore della Cardiochirurgia, e il dottor Giacomo Bianchi, cardiochirurgo endoscopista, hanno eseguito in diretta la sostituzione valvolare con chirurgia mini invasiva, senza aprire il torace del paziente. Ad assistere , dalla sede congressuale, una platea di centinaia di chirurghi provenienti da tutta Europa. Quest’anno la Società Europea ha affidato l’apertura della sessione, come ’master’ della cardiochirurgia endoscopica, al dottor Solinas e al dottor Bianchi, individuando quindi in Monasterio un riferimento internazionale nell’applicazione delle tecniche mini invasive. I chirurghi presenti hanno assistito all’intervento su un paziente tedesco di 64 anni: durante l’operazione Solinas e Bianchi hanno illustrato nel dettaglio le fasi operatorie e le tecniche endoscopiche perfezionate in Monasterio.

“Nella maggioranza dei centri di cardiochirurgia, la sostituzione della valvola aortica – spiega Solinas – viene eseguita con un approccio sternotomico, vale a dire aprendo il torace completamente. In Monasterio invece la sostituzione avviene per via endoscopica, attraverso un’apertura di 2-3 centimetri tra le costole preservando l’integrità anatomica e funzionale del torace. L’intervento con approccio mininvasivo riduce in maniera significativa il trauma chirurgico, abbattendo il dolore post-operatorio e la possibilità di infezioni e trasfusioni dopo l’intervento, garantendo un rapido recupero funzionale e il ritorno alle normali attività quotidiane. La chirurgia mini invasiva è una ’filosofia’ operatoria che Monasterio ha adottato da più di due decenni e applica a diverse patologie cardiache con una continua evoluzione tecnica e tecnologica". Un’eccellenza riconosciuta quella di Monasterio nella cardiochirurgia mini invasiva: le tecniche endoscopiche per il trattamento delle patologie valvolari cardiache sono infatti ’normalità’ per i medici di Monasterio.

“A Berlino – sottolinea Bianchi – abbiamo applicato la tecnica chirurgica perfezionata in centinaia di interventi. Nello sviluppo delle tecniche endoscopiche per la chirurgia delle valvole cardiache, uno dei nostri obiettivi principali è stato, infatti, quello di rendere l’intervento riproducibile, definito da procedure codificate. L’operazione eseguita a Berlino, in una sala diversa da quella di Monasterio, con personale che non conoscevamo e per giunta in una situazione dal vivo con l’interazione a distanza con i moderatori e i colleghi del pubblico, è stata possibile proprio grazie a questo processo di standardizzazione". Durante il congresso, inoltre, il dottor Bianchi ha presentato un lavoro scientifico nato dalla collaborazione tra più Centri internazionali e approvato dalla Società Europea dopo una rigorosa selezione. Lo studio riguarda l’utilizzo del supporto circolatorio extracorporeo (Ecmo) nei pazienti dopo un’operazione cardiochirurgica.