
I calabroni si erano “accasati” nell’ossario di San Terenzo Monti e c’è voluto l’intervento degli operai comunali per eliminare il pericolo. Un’autentica colonia, un nido delle dimensioni di almeno tre palloni da calcio di pericolosi calabroni, è stato eliminato ieri mattina da una squadra di operai del Comune di Fivizzano. I temibili insetti sono andati a costruire la loro casa scegliendo la parte più alta, a 10 metri d’altezza, del monumento-ossario presso il cimitero di San Terenzo Monti, dove riposano le spoglie delle vittime dell’eccidio nazista del 19 agosto 1944. L’hanno collocato esattamente sopra la porta d’ingresso per accedere all’interno del sacrario, sfruttando un avvallamento creato dagli scultori sull’ultima parte della struttura marmorea che funge da unione per le due colonne portanti che caratterizzano l’edificio. E’ stato necessario, per rimuoverlo, che le maestranze comunali allestissero un ponteggio speciale,utilizzando poi delle scale e soprattutto che calzassero un apposito vestiario per proteggersi dall’assalto dei calabroni. Il nido, costruito in modo "cartonato", utilizzando il gergo tecnico, non era facilmente visibile in quanto collocato proprio sulla sommità dell’Ossario. Fortunatamente, è stato notato per tempo da un abitante del posto che si era recato a portare fiori sulla lapide dei propri defunti che ha pensato bene di avvisare il Comune. " Ho provveduto ad incaricare l’Ufficio Tecnico per la rimozione di quel potenziale pericolo – ha spiegato il sindaco Giannetti – : la sicurezza dei cittadini è per noi prioritaria. Ringrazio la persona che, con senso civico, noci ha informati dell’esistenza del grave rischio che incombeva su chi si recava in visita nel cimitero".
Roberto Oligeri