
Valentina Volpi e Martina Pelliciari nelllo studio di Via Genova che venerdì sarà aperto per curiosità e approfondimenti
Portone aperto, finestre che danno sulla strada, musica d’atmosfera, un banner giallo per indicare la partecipazione a ’Open’, manifestazione che si tiene in tutta Italia e che prevede l’apertura al pubblico degli studi d’architettura (organizzata da Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori). Così si presenterà lo studio di Martina Pelliciari, a Marina, in via Genova 12, l’unico ad aderire in tutta la provincia, venerdì dalle 17 alle 21 alla kermesse nazionale.
Sarà l’occasione per entrare in contatto con un’architetta, rivolgerle domande e dubbi, visitare il suo studio con giardino interno e appassionarsi attraverso video ai progetti realizzati negli anni dal suo studio. Martina, 41 anni, 14 di iscrizione all’albo, ha voluto intitolare la sua giornata ’L’architettura e le sue declinazioni: tra materiali e artigianalità locali’. Esporrà i materiali naturali che utilizza nel suo lavoro, e poi carta da parati, tessuti di aziende locali con cui collabora, pietre locali, campioni di marmo, e stamperà le foto dei lavandini che ha disegnato. "Mi piace l’idea di instaurare un dialogo con i clienti; l’architetto entra nello spazio anche intimo delle persone. Dobbiamo capire le loro abitudini per far sì che si sentano a proprio agio, la casa è il posto dove tutti viviamo la maggior parte del nostro tempo, è importante che ci sia armonia. Per questo è un rapporto molto delicato quello che s’instaura con la committenza. L’architetto non può progettare senza ascoltare le esigenze del cliente" dice con un sorriso. Accanto a lei la collega Valentina Volpi; nella grande stanza di là dal giardino c’è il padre ingegnere con i vari collaboratori. "Siamo uno studio che segue tutte le fasi del progetto. Io amo la progettazione degli interni, la scelta dei materiali e dei complementi d’arredo, però seguiamo tutto fino alla sicurezza" spiega. Si occupa case, ma ultimamente le è capitato di progettare anche negozi. Durante l’evento saranno in esposizione anche piatti e oggetti in marmo per la cucina realizzati da Michelangelo Style con Michele Mancini, chef del ristorante versiliese ’L’olivo’ che nell’occasione proporrà il suo finger food. Sarà l’occasione per toccare con mano le ultime tendenze in fatto di design, materiali e anche cibo e magari chiarirsi le idee su progetti ancora abbozzati. "Architettura per me significa la possibilità di rendere concreto un pensiero creativo. Esprimere la propria creatività è una delle più grandi forme di libertà" conclude Pelliciari.