Se il 2022 è stato l’anno più buio per Casa Ascoli, il presidente del Cda Giancarlo Casotti guarda al futuro con rinnovata speranza. I conti non sono ancora saldi, ci sono debiti da pagare, liquidità da trovare ma oltre al piano industriale e di risanamento che deve essere attuato con il via libera da tutti i soggetti coinvolti, ci sono altri aspetti che già danno segnali positivi in prospettiva.
"Il 2023 dovrebbe chiudere con una perdita di 380mila euro, già in calo da marzo grazie al Global Service. La previsione è di chiudere in pareggio il 2024 con le azioni del piano industriale e iniziare a guadagnare dal 2025 in poi. Abbiamo messo in campo un’azione immane in solo 1 anno e 2 mesi per ovviare ai danni fatti nel passato".
Oltre alla riorganizzazione funzionale e gestionale, alla liquidità che dovrebbe entrare dalla manovra patrimoniale e dalle banche, ci sono buone notizie anche dalle spese di gestione. Come scritto nei giorni scorsi, infatti, l’Usl Toscana Nord Ovest sta applicando i nuovi indirizzi dati dalla giunta regionale della Toscana che aumenta le quote sanitarie a partire da luglio 2023: 2 euro per l’anno in corso, 160 euro dal primo gennaio 2024, 1,50 euro dal primo gennaio 2025.
"Senza incrementi di posti letto – evidenzia il direttore Antonio Sconosciuto – con una media di occupazione di 78,5 posti al giorno dal 2025 l’aumento vale 146mila euro in più di quota sanitaria per Casa Ascoli. Inoltre è stata aperta una discussione per aumentare anche la quota sociale che è in parte in carico ai Comuni".