
Nuova vita per l’ex Eaton Il rilancio passa dall’asta
A settembre il Consorzio Zona industriale apuana potrà aprire l’asta per la vendita e la reindustrializzazione di ciò che resta dell’area ex Eaton. Si chiude così il cerchio di un’operazione iniziata ormai anni fa e che ha visto una contorsione burocratica e politica necessaria ad approvare una variante al Regolamento urbanistico e a modificare pure il Piano di indirizzo territoriale della Regione. Un iter complesso che con l’ultimo atto approvato a Firenze di fatto arriva alla fase finale: si riconosce che il ‘bosco’ individuato nel Pit in realtà non è tale e non deve essere tutelato in senso stretto, quindi si può concedere l’area per un nuovo insediamento industriale. A marzo sul tema si era aperta la conferenza paesaggistica che doveva prendere atto delle valutazioni relative appunto a quella che si chiama conformazione al Pit. A giugno il Comune di Massa aveva approvato in consiglio la variante trasmettendola alla Regione, presentando contestualmente richiesta per lo svolgimento della Conferenza paesaggistica che doveva quindi andare a modificare il Piano di indirizzo territoriale nel quadro conoscitivo sull’area in esame. La conferenza paesaggistica si è svolta in queste settimane con l’ultima seduta convocata il 27 luglio, conclusa poi in maniera positiva con parere positivo sulla verifica di conformazione della variante al Ru e validando quindi "la diversa rappresentazione dell’area proposta". Insomma, quello non era un bosco. Pratica chiusa con la quale il Comune di Massa ora può ‘prenotare’ l’uscita sul Bollettino della Regione Toscana, forse già nel giro di un paio di settimane, e dopo 30 giorni la variante ex Eaton sarà efficace. Cosa significa? Che il Consorzio Zia può metterla a gara. La variante riguarda quel che resta dell’area ex Eaton di 13.550 metri quadrati e ora consente 6.777,50 metri quadri di superficie utile lorda di nuova edificazione da poter realizzare anche con più attività insediate purché ciascuna non sia inferiore a 500 metri quadrati, tutte parte di un progetto unitariamente coordinato. La gara di vendita da parte del Consorzio Zia prevede anche alcune regole di assegnazione, come da indirizzi approvati in sede di assemblea dei soci: l’area sarà infatti assegnata a soggetti imprenditoriali tenendo presenti parametri come il maggior numero di addetti, elementi di natura ambientale e tecnologica oltre al prezzo di offerta. La cessione entro il 31 dicembre del 2024.