CRISTINA LORENZI
Cronaca

Nozze d’oro, la festa può attendere 300 coppie rinunceranno alla cerimonia

La sindaca Arrighi, per motivi legati alla pandemia e ai contagi, ha deciso di sospendere la celebrazione in programma a palazzo civico

di Cristina Lorenzi

Sono 300 le pergamene che il Comune ha recapitato ad altrettante coppie d’oro’. Sono le coppie che pronunciarono il sì che avrebbe loro cambiato la vita nel lontano 1972. Coppie inossidabili che come ogni anno avrebbero ribadito quel giuramento dopo 50 anni con figli e nipoti e che come ogni anno il Comune è abituato a celebrare e festeggiare con una suggestiva e attesa cerimonia

Tuttavia questa volta la pergamena è arrivata per posta con un bellissimo messaggio di auguri della sindaca Serena Arrighi che spiegava che per questo’anno la festa sarebbe saltata. Un amaro boccone per chi come si fa ogni anno, avrebbe avuto oltre alla festa in famiglia una celebrazione istituzionale a palazzo civico o in chiesa e4 il saluto della città tutta rappresenata dal sindaco in persona. I dettagli della decisione che ha visto la soppressione della festa vengono direttamente dalla sindaca Serena Arrighi che spiega che la cerimonia è saltata soprsattutto per motivi di prudenza e legati al Covid.

Una questione che sta facendo discutere dove l’eccesso di precauzione della sindaca è stato talvolta frainteso con la volontà di sopprimere una festa che era attesa da molte cpppie e da molte famiglie.

"Abbiamo deciso di saltare per quest’anno la festa – ha spiegato Arrighi – perché al momento di organizzare la cerimonia, stiamo parlando della festa di fine dicembre, stavamo vivendo unpicco nei contagi che mi ha convinto a soprassedere. Si tratta di coppie che festeggiano i 50 anni di matrimonio. Alòcune anche i 60,le cosiddette nozze di d iamante. Per cui si trata dipersone molto avanti con gli anni. Si tratta di soggetti ultrafragili e chiuderli nella sala di rappresentnza dipalazzo civco mi sembrava abbastanza imprudente. Si parla di migliaia di persone, essendo soltanto le coppie 300. Se si aggingono i familiari e i parenti. Sono categorie a rischo che se vogliono festeggiare lo potranno fare in privato. Noi come Comune abbiamo inviato unabellissima pergamena a ricordo di questo giorno improtantissimo con il mio personale saluto. Siamo in un momento incui non si capisce bene come la pandemia possa creare nuovi pericoli, per cui preferisco la prudenza. I numeri dei contagi e le morti delle persone fragili non ci invitano ad abbassare la guardia e io come sindaco ho il dovere di non mettere a rischio persone fragili".

Sulla questione, che ha già fatto abbastanza discutere il mondo dei social, c’è chi ha considerato la scelta di Arrighi eccessiva nella prudenza e ha contestato la soppressione di una festa che era molto attesa da chi vede questo traguardo una tappa importante della propria vita.