MAURIZIO MUNDA
Cronaca

Non solo scuola I Giochi fair play inclusivi

Un centinaio di alunni delle classi quinte della primari, normodotati e disabili, hanno dato vita a Marina di Carrara a varie discipline

Un centinaio di alunni delle classi quinte della primari, normodotati e disabili, hanno dato vita a Marina di Carrara a varie discipline

Un centinaio di alunni delle classi quinte della primari, normodotati e disabili, hanno dato vita a Marina di Carrara a varie discipline

Sono stati un centinaio i bambini che al campo scuola di Marina di Carrara hanno preso parte alla giornata conclusiva del progetto ’Giochi fair play inclusivi’, una iniziativa del Coni di Massa Carrara che ha visto la partecipazione degli alunni delle classi quinte della scuola primaria. "Lo scopo è quello di avvicinare il più possibile i normodotati al mondo della disabilità, sia fisica che intellettuale, superando barriere che spesso sono più di carattere mentale che altro – scrive il Coni in una nota – stimolando l’abbattimento delle difficoltà e contestualmente migliorare la comprensione pratica del concetto di disabilità, per un sentimento di cooperazione e aiuto verso l’altro senza scadere nel pietismo".

Presente l’assessore di Carrara allo sport Lara Benfatto, la manifestazione è stata la conclusione di un percorso iniziato con due convegni sul tema tenuti nello scorso mese di marzo nella sede del Coni Point di Marina alla presenza del presidente Coni Toscana Simone Cardullo, del presidente del Comitato Paralimpico regionale Massimo Porciani e dei delegati provinciali del Coni e del Cip, rispettivamente Vittorio Cucurnia e Daniele Carmassi. In quelle occasioni a portare le loro testimonianze erano stati gli atleti paralimpici, il presidente dell’Anffas Giuseppe Mussi con la responsabile educatrici Cinzia Dominici, oltre al referente degli Special Olympics Luca D’Angelo.

E dopo la teoria è arrivata la pratica con i Giochi al campo scuola condotti dai tecnici del Coni: Luca D’Angelo, Martina Sillicani, Vittoria Bertelloni, Elisabetta Ercolini, Jessica Nista e Cinzia Domenici. Così i bambini sono stati impegnati nelle varie discipline eseguite in chiave paralimpica ed inclusiva: sitting volley, arti marziali inclusive, tiro con l’arco, torbole, atletica leggera.

"Non abbiamo la pretesa di aver trovato la soluzione di tutti i problemi legati a questo specifico e delicato mondo, ma sentiamo di aver fatto fare a questi bambini dei piccoli passi in avanti sul tema, con delicatezza e competenza", conclude il Coni provinciale che ringrazia tutte le associazioni e gli enti che hanno fattivamente aiutato lo svolgimento dell’iniziativa: la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, il Comune di Carrara, Coni, Cip, Apodi, Special Olympics, Fispes, Fisdir, Anfass, Afaph, nonchè Ortopedia Michelotti per la fornitura degli ausili ortopedici specifici.

Maurizio Munda