
Niente ascensore al castello Malaspina per raggiungere la biglietteria dall’ingresso, ed evitare così i due curvoni della scalinata più ripida, né montascale per arrivare dal piazzale sui camminamenti delle mura. Sembra incredibile ma è vero. I due interventi erano destinati ad agevolare l’accesso al maniero ad anziani e disabili. Erano già approvati, con le risorse pronte tramite Gritacces, progetto finanziato dal fondo Interreg Marittimo Italia Franca, che mette insieme 15 partner, tra i quali la Provincia. Come ente capofila assieme ai Comuni di Massa e di Carrara, nell’ormai lontano 2016 aveva ottenuto 211mila euro per due progetti: il primo da 120mila sul castello Malaspina di Massa, appunto; il secondo da 70mila euro riguardava invece Cava Romana Fossacava a Carrara, che non subisce variazioni (le restanti somme servivano per ‘prestazioni di servizio’). Tutto è andato avanti con lentezza a dire il vero ma nel 2020 sembrava che il Comune di Massa, ente attuatore, fosse pronto a partire con tanto di appalto delle opere. Poi qualche altro ritardo dovuto all’emergenza Covid prima della doccia gelata: la Soprintendenza, che tramite il Ministero della cultura ha la proprietà del castello, fra il 2017 e 2021 ha cambiato parere sull’opera e lo ha messo nero su bianco dopo aver ricevuto una richiesta da parte del Comune pronto a iniziare coi lavori.
Lo conferma l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi: "Ritengono che realizzare ascensore e montacarichi sia troppo impattante sulla struttura rispetto ai reali benefici che si potrebbero avere. E sono loro i proprietari del castello per cui il loro parere negativo è centrale". Questo significa cancellare ogni ipotesi di ascensore per il castello? "In realtà – prosegue Guidi – lasciano la porta aperta per uno studio molto più ampio, per individuare soluzioni di accessibilità di tipo definitivo, totali e non parziali, in cui si bilancino costi e benefici". Che ne sarà però delle somme ottenute dall’Europa, andranno perse? Per ora no e a rimediare ci prova la Provincia: nell’ultima seduta del consiglio è stata approvata una variazione che sposta le somme previste da Gritaccess dall’intervento sul castello Malaspina a Palazzo Ducale. Serviranno a ripristinare l’accessibilità e fruibilità di un cortile interno con giardino, sistemandone la pavimentazione: "Si tratta di un’area ancora chiusa al pubblico che vorremmo riaprire, rendere accessibile alle visite di cittadini e turisti – assicura il presidente Gianni Lorenzetti -. E’ una corsa contro il tempo, una scommessa perché dobbiamo preparare progetto, appaltarlo, aprire i cantieri e completarli entro novembre per non correre il rischio della revoca dei finanziamenti ma ce la metteremo tutta".
Francesco Scolaro