Non fu aiutato dalla Pm. Archiviata la posizione del legale Ambrosanio

L’avvocato era finito sotto indagine insieme alla giudice Alessandra Conforti. I due professionisti erano stati accusati da un imputato del processo ’Il Botto’.

Strettamente legata alla vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta la Pm Alessandra Conforti, c’è la posizione del legale apuano Pietro Ambrosanio, il quale, anch’egli, apprese dai giornali, nel giugno del 2022, di essere stato querelato da un soggetto indagato, e al momento imputato, nel conosciuto procedimento incardinato al Tribunale di Massa, denominto “Il Botto” avente come accuse l’organizzazione e la gestione di truffe alle assicurazioni.

L’avvocato Ambrosanio, era stato, a sua volta, denunciato dal medesimo accusatore del magistrato oggi in forza al tribunale di Spezia, per aver asseritamente organizzato e gestito truffe alle assicurazioni oltre che, sempre per l’accusatore, per aver in qualche modo corrotto il pubblico ufficiale in questione per insabbiare la sua posizione.

Anche la vicenda giudiziaria di questu’ultimo ha avuto un lieto fine. Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati alla Procura della Repubblica di Torino, per vicende legate alla competenza, il fascicolo è tornato alla Procura di Massa che ha diretto le accurate indagini dalle quali è emerso l’inconsistenza delle accuse. Le doglianze si riferivano per altro a fatti di qualche anno fa, per i quali potevano essere invocate prescrizione e difetto di querela.

La Procura comunque, molto scrupolosamente, ha esaminato nel merito ogni questione, fino a giudicare “suggestivi” e “inattendibili” il contenuto della denuncia e gli elementi apportati a conferma di quanto denunciato.

Alla richiesta di archiviazione del Pubblico ministero incaricato dell’indagine, è seguìto il provvedimento del Giudice delle indagini preliminari il quale "condividendo integralmente le considerazione nel merito circa l’infondatezza" ha disposto definitivamente l’archiviazione del procedimento. Interpellato, il legale apuano Ambrosanio ha dichiarato di aver adito, per altre motivazioni, l’autorità giudiziaria nei confronti del suo accusatore e di aver intenzione di tutelarsi con le medesime modalità, in maniera più specifica, anche per questa vicenda.

Come già anticipato ieri, la pm Conforti è stata scagionata da tutte le accuse che le erano state mosse dal suo accusatore. Anche per lei Il giudice per le indagini preliminari di Torino, Rosanna Croce, ha chiuso il caso che la riguardava. La giudice Croce ha disposto l’archiviazione del caso condividendo quanto dedotto dalla Pm Laura Longo, sempre della città capoluogo del Piemonte.