
Nominato il nuovo Cda di Evam Gelati alla guida della partecipata
di Francesco Scolaro
C’è un nuovo Consiglio di amministrazione per la società Evam, azienda pubblica del Comune di Massa che si occupa principalmente di imbottigliamento e commercializzazione di acqua Fonteviva e Amorosa a Prati della Ciocca. Dopo i saluti di Lorenzo Porzano, passato a inizio gennaio al ruolo di amministratore unico di Cermec, in questi giorni la commissaria prefettizia Maria Rosa Trio ha ripreso quello che era il bando lanciato dall’uscente amministrazione del sindaco Francesco Persiani per il rinnovo delle cariche societarie di Evam, prima della naturale scadenza che sarebbe arrivata con l’approvazione del bilancio consuntivo 2022. Presidente di Evam sarà Massimo Gelati, ingegnere e cavaliere al merito della Repubblica Italiana, fondatore e presidente del Gruppo Gelati, fondatore e presidente di Ifsa – Organismo di Certificazione Internazionale, che ben conosce la società Evam con cui collabora ormai da circa 15 anni in particolare per l’attività legata a certificazioni sulla qualità, l’ambiente e la sicurezza alimentare. Al suo fianco ci saranno Paolo Agostini, dirigente bancario, e Rossanna Pollina, commercialista.
Gelati e gli altri membri del nuovo Cda hanno accettato formalmente l’incarico nella serata di mercoledì e da ieri sono operativi alla guida di Evam. Un nome che quindi garantisce una conoscenza approfondita di Evam maturata negli anni ma soprattutto una professionalità che non è discutibile, come dimostra il curriculum di Gelati. "Sono presidente di una società di consulenza che lavora in ambito alimentare dal 1992 e da circa 15 anni seguo anche Evam fra i vari clienti, intensificando i rapporti con l’azienda negli ultimi anni e in particolare durante la presidenza di Porzano – sottolinea il nuovo presidente - per progetti legati alla valorizzazione ambientale. Così ho avuto modo di conoscere maggiormente l’azienda con un ruolo che è stato più di quello della semplice consulenza. Nell’ambito alimentare lavoro con molte aziende del settore beverage, sempre legato a progetti ambientali". Perché accettare la presidenza Evam allora? "Una sfida che mi ha intrigato. Sono arrivato da poche ore ed è difficile presentare già un piano industriale ma stiamo elaborando una bozza che si potrà sintetizzare in 10 punti e presenteremo nei prossimi giorni".
Ci sono comunque alcuni temi chiave per il futuro... "L’azienda ha tante potenzialità, a volte espresse altre volte meno, in un mercato difficile come quello delle acque minerali. Un’azienda piccola e pubblica con notevoli vincoli ma la qualità del prodotto c’è. Fonteviva e Amorosa sono di altissima qualità se pur con produzione limitata e sulla base di questi aspetti vogliamo sviluppare l’azienda, portando avanti quanto di buono è statop fatto in passato, sotto il profilo produttivo e commerciale. Un’azienda di questo settore deve tenere anche il passo con i tempi sotto il profilo impiantistico perché l’obsolescenza è molto rapida. Gli investimenti quindi devono essere paralleli allo sviluppo commerciale. Mi avvarrò durante il mio mandato delle risorse presenti, Pietro Pennacchi, responsabile produzione, e Sara Benedetti per la parte amministrativa. Non abbiamo ancora una pedina sul commerciale ma stiamo cercando di individuarla".
Gelati traccia anche alcuni punti su cui lavorare a livello produttivo e non solo: "Revamping degli impianti per essere più efficienti, sviluppare il commerciale di un’azienda fortemente radicata sul territorio e che il presidente Porzano ha contribuito a far conoscere attraverso iniziative di carattere benefico, culturale e sportivo che vogliamo portare avanti. Poi c’è il tema della grande distribuzione dove Fonteviva è poco presente e dove invece dobbiamo aumentare i volumi: un settore di cui mi occuperò personalmente perché il gruppo Gelati da sempre fa da tramite fra l’industria e la grande distribuzione. Inoltre dovremo sviluppare l’importante partnership con Humana".