"Noi a fianco del porto. Il nuovo piano un volano per il rilancio industriale"

Il Partito Repubblicano Italiano sostiene il nuovo piano regolatore del porto, criticando quello del 1981 e puntando sullo sviluppo della portualità e del territorio circostante per garantire crescita economica e occupazione.

"Noi a fianco del porto. Il nuovo piano un volano per il rilancio industriale"

"Noi a fianco del porto. Il nuovo piano un volano per il rilancio industriale"

l Repubblicani a fianco del porto e della portualità. Rivendicando la paternità del nostro scalo, voluto dal parlamentare dell’Edera Eugenio Chiesa, il Pri sottolinea il valore di uno scalo che, "nonostante le ridotte dimensioni, è diventato sede di Autorità portuale per gli oltre 3 milioni di tonnellate. Sosterremo il nuovo piano regolatore in fase di approvazione. Il nostro porto non ha un piano regolatore: quello del 1981 era un programma di opere, conopbiettivi e senza strategia di sviluppo.

Il Piano in approvazione riduce le richieste della portualità: non va oltre il Carrione e consegna la parte di ponente a esigenze estranee ai traffici marittimi. Si punta al traffico crocieristico, alle annose necessità della nautica (che ha bisogno di un travel lift e di uno sbocco a mare), ancora, alla sistemazione razionale della nautica sociale e del diporto. Un Piano regolatore condiviso da tutti i soggetti che gravitano intorno al porto e se il piano si arrestasse si perderebbe un’occasione unica". Da qui il sostegno del Pri a difesa del territorio a cui si deve il suo successo, basato sull’impiantistica di alto livello tecnologico che qui si produce, di ideali collegamenti terrestri, di materiali di risulta locali ancora oggi impiegati in opere marittime. A difesa cioè del tessuto economico, sociale e produttivo oltre che dell’occupazione dell’area vasta toscana.